L’aria condizionata porta il «Colpo della strega»: come prevenire il dolore

Impennata di «colpi della strega» in estate a causa dell’aria condizionata. A soffrirne sono circa 15 milioni di italiani. In questi giorni di caldo la percentuale di quanti soffrono per il «colpo della strega» è ancora più elevata. Questo malanno è un episodio di lombalgia acuta che si manifesta con un dolore particolarmente intenso localizzato nella bassa schiena. La persona che viene colpita lamenta un senso di estrema rigidità lungo tutta la muscolatura lombare. Per questo forte senso di compressione, l’individuo tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito il colpo, ricercando il punto di appoggio più vicino. Si cerca di arrivare ad una sedia o ad un letto, dove ci si sdraia rimanendo immobili.

L’aria condizionata e il sudore sono tra le cause estive che portano al colpo della strega. Quanti soffrono durante l’anno di lombalgia, quindi, durante l’estate dovrebbero non scoprire la schiena e non utilizzare vestiti che la lasciano scoperta in ambienti climatizzati quali stanze, locali o auto, in quanto, in aggiunta a tosse e raffreddore, il mal di schiena è il vero problema dietro l’angolo. A rischio anche dormire scoperti in ambienti climatizzati. Il colpo della strega è un evento particolarmente traumatico, un nemico subdolo, sempre in agguato, che colpisce quando meno lo si aspetta. Il più delle volte insorge a causa di movimenti insoliti, forzati, troppo intensi o mal controllati. 

Ecco quali sono le condizioni a rischio che predispongono la persona al «colpo della strega»: atteggiamenti posturali  viziati, errata tecnica di sollevamento, cadute o incidenti, colpi di freddo, mancanza di riscaldamento generale e specifico. I colpi di freddo in estate sono la causa che più di altre fanno alzare la percentuale delle persone che vengono colpite. Ecco alcuni consigli per evitare che l’aria condizionata faccia esplodere questo spiacevole dolore. Non esporsi direttamente al getto di aria fredda quando si è in auto. Viaggiando in macchina evitare di guidare col finestrino aperto o con i bocchettoni dell’aria condizionata diretti verso il viso. Attenzione agli sforzi fisici: sollevare carichi pesanti, fare movimenti particolari ma anche torsioni e trazioni anomale. Chi lavora in ufficio dovrebbe avere il pc di fronte e prestare attenzione alla sedia per stare dritto con la schiena e non obbligare il collo in avanti. Alzarsi ogni mezz’ora per fare delle brevi pause.

Cosa fare quando arriva il «Colpo della strega»?

Se si è colpiti dal temibile colpo della strega si consiglia innanzitutto di rimanere nella cosiddetta posizione antalgica che corrisponde alla posizione in cui si è avvertito il trauma. All’inizio la terapia più efficace è il riposo. Non dovrebbe assolutamente protrarsi oltre le 12-48 ore a seconda dell’entità del trauma. Evitando movimenti incongrui, dopo qualche ora di riposo assoluto, occorre cercare di mobilizzare un po’ alla volta la zona lombare, magari massaggiandola delicatamente o applicandovi degli impacchi caldi. Dopo questo primo periodo di riposo assoluto si dovrebbe passare alle manipolazioni e ai massaggi decontratturanti, ovviamente eseguiti da personale esperto. Anche una semplice aspirina potrebbe avere un qualche effetto benefico, così come i cerotti transdermici. Tutti questi strumenti devono comunque essere utilizzati esclusivamente sotto prescrizione medica. Il consiglio è di capire quali siano le reali cause del dolore lombare, sia per evitare ulteriori complicazioni sia per stabilire un approccio terapeutico più efficace. Se quando si avverte il colpo della strega si è già a conoscenza di problemi vertebrali, è essenziale sottoporsi dopo qualche giorno ad esami diagnostici in grado di evidenziare problemi come infiammazioni, lesioni, artriti o artrosi.

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