Il latte a colazione fa bene o male? La risposta della scienza

Il latte a colazione fa bene o male? Le risposte non sono tutte uguali. A leggere uno studio condotto alla School of medicine and pharmacology della University of Western Australia di Perth iniziare la giornata con una tazza di latte aiuta a perdere peso. Secondo un altro studio pubblicato sulla rivista PLOS Biology, invece, si sostiene che mangiando latte e cornflakes si può andare incontro ad un aumento della glicemia che non sempre è noto alle persone. «È noto da tempo – spiega Virginia Bicchiega, ricercatrice per l’obesità e i disturbi del comportamento alimentare all’Istituto Auxologico Italiano – che un particolare tipo di grasso presente nel latte, il Cla (acido linoleico coniugato), ha la capacità d’incrementare lievemente la massa magra del nostro corpo a discapito di quella grassa». Nel latte è nascosta anche un’altra sostanza preziosa, il triptofano, che nel cervello funge da messaggero dei segnali nervosi e  e , intervenendo nel controllo dell’umore e della sensibilità al dolore, ma anche nella sensazione di sazietà. Insomma scegliendo al mattino un bicchiere di latte si può evitare di far salire l’ago della bilancia.

Il latte è nutriente? Il latte è uno degli alimenti più completi e nutrienti. E’ ricco di calcio e vitamina D, fondamentale per la formazione di ossa e denti, di vitamine del gruppo B e A e contiene tutti gli aminoacidi che servono al nostro organismo per rimanere in buona salute. Il lattosio è lo zucchero del latte e si trova solo in questo alimento. Molte persone sono intolleranti al latte per la mancanza di un enzima, “la lattasi”, carenza colmabile con il ricorso al latte di soia che è un latte vegetale. Il latte è particolarmente indicato per il corretto sviluppo delle ossa e dei denti. Favorisce la coagulazione del sangue. Il latte è considerato un alimento completo perché le sue proteine, rappresentate dalla caseina (80%) e lattalbumina (20%), rappresentano un terzo del fabbisogno medio giornaliero di un individuo. 

Cosa mangiare a colazione? «E’ in corso una preoccupante campagna di disinformazione sul latte che sta creando allarme nei consumatori italiani. Nei media e soprattutto in rete si legge di tutto, senza però alcun fondamento scientifico». Lo sostiene Andrea Ghiselli, medico e dirigente di ricerca. «La ricerca – continua l’esperto – dice che il latte è una fonte privilegiata e difficilmente sostituibile di calcio, ma che il suo consumo nell’ambito delle raccomandazioni, è associato a benefici per la nostra salute che vanno ben al di là del semplice contributo allo scheletro. Quindi, dovremmo senz’altro consumarne di più, anche perché in Italia siamo ben al di sotto delle quantità raccomandate: tra latte e yogurt arriviamo a stento ad una porzione al giorno (125g), contro le 2-3 raccomandate». Per tutti il consiglio è di fare una buona colazione all’italiana. E’ quella meglio articolata. Si fa con latte, caffè, fette biscottate, marmellata, yogurt e spremuta d’arancia. Si possono operare sostituzioni senza incidere nel complesso: tè al posto del caffè, pane tostato invece delle fette, miele in luogo della marmellata, frutta fresca per lo yogurt. Una buona abitudine è quella di mangiare prima e bere poi, comunque prima dell’assunzione del caffè, che a sua volta stimola i succhi gastrici nello stomaco. L’ideale sarebbe mangiare la frutta o lo yogurt o la fetta biscottata prima della tradizionale tazzina.

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