Mangiare finocchi fa bene o male alla digestione? «I finocchi aiutano la digestione, eliminano i gas intestinali e hanno proprietà antispastiche. Hanno anche la capacità di decongestionare il fegato». Lo afferma il biologo nutrizionista Antonio Vergara. I finocchi aiutano lo stomaco a svolgere le sue funzioni naturali, e nel caso di sensazione di pesantezza rappresentano un ottimo rimedio. I finocchi erano usati già dagli antichi Egizi per migliorare la cattiva digestione. Grazie all’anetolo, sostanza contenuta negli oli essenziali presenti nei semi, i finocchi hanno la capacità di contrastare la formazione di gas intestinali e di alleviare contrazioni e crampi addominali, aerofagia e flatulenza. Questa verdura è in realtà alleata di tutto il sistema gastro-intestinale. Le sue virtù antinfiammatorie agiscono infatti anche sul colon. La tisana al finocchio è molto utile per migliorare i sintomi di indigestione, gonfiore e costipazione, grazie agli oli che si trovano nei semi di finocchio. Questi semi contengono estragolo, fencone e anetolo, che hanno proprietà antispasmodiche e antiinfiammatorie. Per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile gli oli volatili che si trovano all’interno dei semi di finocchio migliorano la digestione.
Come mangiare i finocchi? Essendo molto versatili possono dar vita a innumerevoli tipi di insalate. Si possono utilizzare con ravanelli, mele, rughetta, carote, sedano, pomodori e arance. Se piacciono gli accostamenti con la frutta si possono creare insalate con spicchi d’arancia tagliati al vivo. Condire sempre il tutto con olio extravergine d’oliva, sale e, facoltativamente, una grattugiata di aglio fresco. Lasciare insaporire per qualche istante l’insalata di finocchi prima di servirla in modo da far amalgamare i sapori. Per chi va alla ricerca di un pasto genuino ecco la vellutata di finocchi. Potete associare altri ortaggi come carote, patate, zucchine, piselli, insomma avete solo l’imbarazzo della scelta. Per due persone vi basterà portare a cottura 350 grammi tra finocchi e altre verdure in 600 grammi di brodo. Basterà utilizzare un frullatore ad immersione per creare la consistenza desiderata, e insaporite con spezie a scelta.
Quali sono i benefici dei finocchi? Le proprietà dei finocchi sono conosciute fin dall’antichità. Proteggono il fegato grazie all’acido rosmarinico che agisce come protettivo e depurativo del fegato e si dimostra un ottimo alleato per chiunque ha problemi epatici. Secondo alcuni studi l’utilizzo dei finocchi migliora tutti i parametri epatici. Diversi studi hanno dimostrato che i finocchi possono essere utilizzati per promuovere il ciclo mestruale, aumentare la fertilità e la libido. Grazie alla presenza di anetolo, inoltre, i finocchi stimolano la produzione e secrezione di latte materno. I finocchi sarebbero anche in grado di stimolare il movimento delle ciglia presenti nell’apparato respiratorio, favorendo così l’allontanamento dei corpi estranei e svolgendo attività espettorante. I diversi i composti antiossidanti contenuti nei finocchi, come quercitina e l’apigenina, sarebbero capaci di inibire la mutagenesi indotta dalle radiazioni solari. Alcuni studi hanno evidenziato anche l’effetto ansiolitico dell’estratto di finocchio. Quest’ortaggio è utile nella perdita di peso. I finocchi, infatti, hanno un ridotto contenuto calorico e sono in grado di sopprimere l’appetito e aumentare il tempo di sazietà. Ecco perché sono ottimi da mangiare per chi vuole rimettersi in forma. Il consumo abituale dei finocchi fornisce al corpo un valido apporto di minerali, come zinco, calcio e selenio. Tra le proprietà dei finocchi anche l’effetto rinfrescante che hanno sulla pelle. Attenzione, però. L’uso eccessivo dei finocchi e dei semi può causare infiammazioni gastrointestinali, a causa della presenza dell’olio essenziale. Per questo motivo le contrindicazioni dei finocchi prevedono un uso molto limitato in età pediatrica e in fase di allattamento.