Bere molta acqua fa bene o male? Bere molta acqua può essere dannoso per la salute. A questa conclusione è arrivato un gruppo di ricercatori della Whiteley Clinic di Londra. Per i ricercatori bere molta acqua può portare a una forma di dipendenza che ha, come effetto, la necessità di bere di continuo, anche quando non se ne sente il bisogno. Secondo i ricercatori londinesi le conseguenze possono essere pericolose. Si può arrivare ad una sudorazione eccessiva che in casi estremi porta alla rimozione delle ghiandole sudoripare. Rischi corrono il cervello e il cuore. Il cervello potrebbe non riuscire a controllare la gestione dei liquidi all’interno dell’organismo, mentre il cuore potrebbe dover pompare sangue troppo diluito, con conseguenti problemi cardiologici. Bere troppo provoca anche problemi di insonnia perché la troppa acqua agisce in maniera negativa sull’ormone che regola l’attività dei nostri reni mentre dormiamo. Ad alterarsi sarebbe il ciclo sodio-potassio, due minerali fondamentali per la vita umana, e lo stato di salute delle cellule cerebrali, che sarebbero portato a “gonfiarsi”. Su questa strana forma di dipendenza idrica sono noti, seppure rari, casi di morte per overdose d’acqua.
Quando occorre bere acqua? «Bisogna bere quando si ha sete! Da sempre si sa che bere troppo può essere dannoso per il nostro organismo. Se non si è in presenza di una particolare malattia, il giusto quantitativo di acqua da assumere ogni giorno si aggira attorno a 1,5/2 litri. Ma è difficile stabilire una quantità precisa per ogni persona, perché l’esigenza di acqua dipende da vari fattori soggettivi e oggettivi». Lo sostiene il dottor Giulio Mingardi, responsabile dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Humanitas Gavazzeni Bergamo. Nella stagione invernale si può bere meno perché perché sudiamo meno. Chi svolge attività fisica, al contrario, ha bisogno di assumere un maggiore quantitativo d’acqua. Sull’esigenza di bere influisce anche l’alimentazione: se ingeriamo cibi salati il nostro corpo richiederà più acqua. La regola è: «bisogna bere quando si ha sete».
Quanta acqua bisogna assumere durante la giornata? Il fabbisogno idrico totale giornaliero per un individuo varia a seconda dell’età, del sesso, del quoziente energetico, del contenuto minerale della dieta, della temperatura e dell’umidità ambientale, dell’intensità e del tipo di attività fisica e della temperatura corporea. Una stima del fabbisogno di acqua giornaliera è molto difficile. Bisogna considerare le perdite legate all’evaporazione attraverso cute e polmoni che variano in misura considerevole. Un calcolo del fabbisogno dice che per ogni chilo di peso dobbiamo assumere 0,03 litri di acqua. Tradotto significa che una persona di 60 chili dovrebbe bere 1,8 litri di acqua al giorno mentre una persona di 80 kg ne dovrebbe bere 2,4 litri. Da questo fabbisogno, però, va tolta l’acqua assunta dai cibi che oscilla ogni giorno fra 0,4-0,6 litri. Un secondo criterio per stabilire quanta acqua bere è legato alla qualità di acqua che beviamo. Non tutte le acque, infatti, sono uguali. Per chi cerca il benessere quotidiano dovrà fare ricorso all’acqua oligominerale o a quella medio minerale perché sono le migliori compagne dell’idratazione, della digestione, del ristoro e, se necessario, del recupero dei sali minerali per mantenere l’organismo nelle migliori condizioni. Chi cerca il piacere della tavola dovrà bere una oligominerale eccellente o una effervescente naturale. Lo sportivo dovrà andare su una media minerale ricca di sali, con un buon patrimonio di calcio, ferro, fluoro, bicarbonato e sodio, per reintegrare gli elementi che si perdono con lo sforzo fisico e garantire una buona performance. Per chi è a dieta occorre un’acqua come coadiuvante.