I fichi fanno bene o male alla dieta dimagrante? La risposta della medicina

I fichi fanno bene o male alla dieta dimagrante? Con appena 47 calorie per 100 grammi, i fichi freschi, si possono considerare un vero elisir per linea e benessere. Il problema è per chi soffre di diabete e non vuole aumentare di peso. In questo caso occorre controllare i livelli di zucchero nel sangue. Per evitare un picco glicemico, che porta alla formazione di nuovi depositi adiposi. Per questa ragione viene spesso consigliato di mangiare i fichi con uno dei tanti cibi proteici che si possono abbinare alla frutta: uno yogurt greco, una ricotta magra o un po’ di frutta secca. I fichi fanno ingrassare, invece, quando l’alimentazione non è ben bilanciata. Si tratta, infatti, di un tipo di frutta zuccherina. Per questo è preferibile evitare di mangiare dolci dopo i fichi. Si andrebbe a sbilanciare l’apporto di zuccheri. Evitando il dolce si può permettere di mangiarne qualche fico in in più. Grazie all’alto contenuto di fibre, che si gonfiano nello stomaco, causando velocemente senso sazietà o pienezza, in modo meccanico, i fichi appagano e riducono anche la voglia di cibi dolci essendo la massima espressione della dolcezza della natura.

Come mangiare i fichi? Non mangiare i fichi duri o con spaccature o ammaccature sulla buccia. Scartare anche i fichi con segni di muffa, di decomposizione e con un odore acido.Mangiare i fichi più freschi possibile. Appena raccolti, se riposti in frigorifero, possono durare 2-3 giorni, ma poi inizieranno a deperire. I fichi maturi spesso espellono uno sciroppo zuccherino che si cristallizza in superficie. Sebbene siano ancora buoni per essere mangiati, per una migliore presentazione e per una miglior consistenza in bocca, è possibile rimuovere questi cristalli. La buccia dei fichi è commestibile e quindi si può mangiare. Chi non la gradisce la può eliminare. Attenzione al lattico che si trova sui fichi. Evitare di mangiarlo e di toccarlo. Contiene sostanze che potrebbero creare irritazioni. In qualche caso anche piccole ustioni sulla pelle e disturbi all’apparato digerente.

I fichi nella dieta: quali sono i consigli dell’esperto? «I fichi sono uno dei frutti stagionali più amati e al contempo più discussi. La loro dolcezza è infatti tanto amata quanto (talvolta) preoccupa diabetologi e attenti alla linea. Il fico, che per questo gode una tremenda fama quando si parla di dieta, è in realtà “dolcemente innocuo” e, anzi, le sue caratteristiche invitano a farne consumo serenamente per tutto il tempo della sua stagionalità, che va in genere da luglio a ottobre». Lo sostiene il medico chirurgo Michela Carola Speciani. Il fico fresco ha infatti un indice glicemico basso (35, in una scala da 0 a 100). Il valore diventa ancora più basso quando messo in relazione agli zuccheri contenuti nella singola porzione (“carico glicemico”). Il contenuto di zuccheri nel frutto fresco è relativamente basso, il che ne produce un carico glicemico più che accettabile. «Il fico – continua l’esperta Michela Calora Speciani – può essere gustato in serenità, senza paura di ingrassare o di sbilanciare troppo la glicemia, e con tutto il piacere di star facendo al proprio organismo una gradita cortesia». Il fico è ricchissimo di sostanze antiossidanti che lo rendono utile a carattere generale nella nutrizione di tutti giorni.«Ricordo inoltre che, soprattutto in chi cerca un controllo dei propri livelli di zucchero nel sangue o stia cercando di dimagrire in maniera efficace, la cosa migliore, quando si mangiano i fichi (ma anche qualsiasi altra cosa), è farlo in concomitanza di un pasto completo, abbinando i carboidrati assunti a una bilanciata quota proteica».

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