In Sicilia cresce il settore degli stabilimenti balneari. Sono aumentati del 70% in 10 anni, un dato molto significativo, che si riscontra sulla base di una linea di tendenza che vale per tutto il nostro Paese. In Italia infatti negli ultimi 10 anni gli stabilimenti balneari sono arrivati alla cifra di 6.823. Si tratta tutte di imprese che guadagnano attraverso il loro operare direttamente sulle coste, offrendo servizi ai bagnanti. Le principali regioni che sono interessate dal fenomeno sono soprattutto l’Emilia Romagna, la Toscana e la Sicilia.
L’importanza della promozione pubblicitaria
Anche i turisti stranieri sono fortemente interessati agli stabilimenti balneari italiani. Evidentemente sono molti i fattori che incidono nel fare in modo che le imprese italiane sul mare siano rinomate. In particolare vogliamo sottolineare l’importanza della promozione pubblicitaria attraverso materiali di stampa appositi come quelli realizzati da IPrintDifferent.
Le aziende balneari in genere scelgono la formula della società di persone e molte sono a conduzione familiare. Il 26,5% è costituito da società di capitali, mentre il 26,3% è formato da imprese individuali.
In questo panorama soltanto il 2,7% rappresenta aziende che rientrano in consorzi e cooperative. Qualunque sia la formula scelta, però, evidentemente non vengono trascurate le forme più innovative di promozione, per fare in modo che i turisti in estate si rivolgano proprio a questi tipi di vacanze offerti dagli stabilimenti balneari.
La promozione pubblicitaria, sia quella di tipo più tradizionale che quella più moderna, può rappresentare un vero punto di riferimento per questo tipo di attività.
Le aziende balneari al Sud
È proprio il Sud Italia che è maggiormente incentivato nell’ambito delle imprese che riguardano gli stabilimenti balneari. I dati da questo punto di vista sono molto evidenti e lasciano intuire tutta l’importanza che queste imprese hanno nel loro territorio di riferimento.
Tutte le regioni del Sud, in generale, sono interessate da un incremento di questo tipo di attività. Della crescita esponenziale della Sicilia, che è andata al +70% in 10 anni abbiamo già detto. Ma neanche altre regioni del Sud della nostra penisola sono da meno.
In Calabria per esempio è raddoppiato il numero degli stabilimenti in 10 anni, dal 2009 al 2019. In Campania in 10 anni si è avuto un incremento di 109 attività. In Puglia si è registrato un aumento di 184 imprese balneari. In Sicilia, in particolare, le attività dal 2009 a quest’anno sono aumentate di un +183. In generale la regione che vanta il record in questo senso è la Calabria, con +278 aziende.
I lavoratori degli stabilimenti balneari in Italia
Le ultime analisi si sono preoccupate anche di tracciare un vero e proprio identikit delle attività balneari presenti nel nostro Paese. È risultato che un’impresa balneare su quattro (quindi il 25,1%) è gestita da donne.
La percentuale rappresenta un dato molto significativo, se consideriamo che è superiore alla media delle imprese femminili sul totale nazionale, che corrisponde al 21,9%.
Il settore non risulta essere particolarmente attrattivo per i giovani. Infatti è stato messo in evidenza dai report sull’argomento che le imprese riguardanti stabilimenti balneari guidati da giovani sotto i 35 anni sono infatti il 6,3% dell’intero settore. Da questo punto di vista la questione andrebbe molto dibattuta, perché il dato registrato si colloca al di sotto della media nazionale di aziende in mano ai giovani.
Per il nostro Paese infatti il dato nazionale di imprese giovanili corrisponde ad una media dell’8,7% a livello generale. Gli esperti si chiedono il motivo, per comprendere fino in fondo quali siano gli interventi da apportare, per fare in modo che anche i più giovani, al di sotto dei 35 anni di età in media, possano approcciarsi a questo tipo di attività lavorativa.