Penne all’arrabbiata fanno bene o male al diabete? La risposta della medicina

Penne all’arrabbiata fanno bene o male al diabete? E’ una ricetta sicura e gustosa proposta dal sito www.diabete.net a quanti soffrono di diabete. Il peperoncino, infatti, è un alimento dai molteplici effetti benefici. Un ingrediente immancabile in tutte le ricette, prima tra tutte nelle tradizionali penne all’arrabbiata, che garantisce il buon funzionamento degli organi e di tutto il metabolismo. Ingredienti per 4 persone prevedono 2 peperoncino, 300 grammi di pomodori, 250 grammi di penne lisce, 2 cucchiai di olio, 2 spicchi di aglio, pepe, prezzemolo e parmigiano. Fate bollire una pentola di acqua. In un largo tegame mettete due cucchiai di olio, aglio e il peperoncino. Fate rosolare per 2 minuti e poi aggiungete i pomodori freschi. Mescolate delicatamente finché i pomodori saranno spappolati e il sugo si sarà ristretto. A parte, intanto, fate cuocere le penne. A cottura ultimata unitele al sugo. Mescolate e fate saltare le penne, tenendo il fuoco piuttosto vivace. Servire le penne all’arrabbiata con parmigiano, prezzemolo e pepe. Una porzione contiene 300 calorie, 48 grammi di glucidi, 10 grammi di proteine e 6 grammi di lipidi.

Il peperoncino contrasta il diabete? I meccanismi d’azione della capsaicina sono diversi e combinati tra di loro. Riduce l’infiammazione e agisce come antiossidante e antiglicante. Agisce anche contro i prodotti finali della glicazione avanzata (AGEs) il cui accumulo favorisce l’invecchiamento cellulare e il diabete. Il consumo di capsaicina, inoltre, favorisce la riduzione dei livelli di glucosio ematico e un miglioramento dell’insulino-resistenza. «Ad oggi – sostiene il dr. Danilo Cariolo, biologo nutrizionista di Milano – non ci sono evidenze per consigliare il consumo di peperoncino piccante nel diabete di tipo 1 così come non ci sono controindicazioni nel suo consumo mentre può essere considerato un alimento consigliato nella prevenzione del diabete di tipo 2». Per tradizione, si è sempre sconsigliato il consumo del peperoncino in chi soffre di gastrite, ulcera gastrica, reflusso gastro-esofageo, acidità di stomaco.

Quali sono i benefici delle penne all’arrabbiata? Devono il loro nome al peperoncino, che le colora di rosso e le accende di sapore. Proprio questo sapore piccante offre moltissimi benefici alla salute. Il peperoncino, infatti, riduce gli indici di colesterolo nel sangue ed ostacola la sua formazione sulle arterie. Contiene diverse vitamine, tra cui A, C, D e E e risulta molto efficace nell’attivare il circolo venoso e capillare. Infine è un importante antiossidante che stimola la vitalità dei tessuti. Il peperoncino è alleato di chi segue una dieta dimagrante. E’ una spezia dalle insospettabili virtù per la salute. Protegge il cuore, favorisce la circolazione, è antiossidante ed è anche di aiuto per la dieta. Ha la capacità di attivare la termogenesi, il processo attraverso il quale il nostro metabolismo produce calore. In questo modo brucia più calorie. La sostanza che dona queste importanti proprietà al peperoncino è la capsaicina. Un composto chimico che oltre a donare piccantezza al peperoncino lo rende digestivo e analgesico. Secondo alcuni studi, viste le alte concentrazioni in cui è presente nel peperoncino, protegge dall’insorgenza del tumore alla prostata. La capsaicina e la diidrocapsaicina contenute dal peperoncino riducono gli zuccheri nel sangue e i livelli di insulina. Il peperoncino contiene anche vitamina C in quantità elevate: 229 milligrammi in 100 grammi. Più del doppio di quella contenuta nell’arancia. Un semplice piatto di pasta all’arrabbiata sarebbe utile anche per mantenere il peso e per dimagrire. Ed è anche facile e veloce da preparare, il che non guasta, soprattutto se hai poco tempo e voglia da dedicare alla cucina. La ricetta classica prevede le penne ma si possono usare altri tipi di pasta. Spaghetti e orecchiette sono particolarmente adatti ad assorbire il sughetto e il sapore.

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