Gratteri: Benemerenza civica alla memoria a Sebastiano Di Francesca

E’ stata conferita con Solenne Cerimonia dal Sindaco Giuseppe Muffoletto, alla presenza delle Autorità locali. Questa la motivazione:

il 15.8.2018 cessava di vivere in Gratteri, dove era nato il 13.5.1930, il Dott. Sebastiano Di Francesca;
Che lo stesso ebbe a dedicare la Sua vita non solo alla Sua famiglia ma anche e soprattutto alla Comunità che gli aveva dato i natali, e ciò sia quale insegnante presso la locale Scuola Elementare, sia quale pubblico amministratore avendo Egli ricoperto la carica di Sindaco di questa città, ininterrottamente, dal 1955 al 1970 per poi riassumere tale ruolo dal 1975 al 1980;
L’avere espletato, pur se per un periodo assai lungo, il ruolo di pubblico amministratore in posizione di vertice, è circostanza che da sola non servirebbe a giustificare il conferimento all’interessato di alcuna onorificenza; però i mandati amministrativi, nel caso del Dott. Sebastiano Di Francesca, sono stati contrassegnati da un impegno particolarmente gravoso per quanto infra si dirà; infatti, la Sua prima sindaca tura, che ebbe inizio quando Egli aveva appena 25 anni, riguardò un periodo denso di enormi problematiche discendenti da una guerra lunga, sanguinosa e distruttiva, che aveva messo in ginocchio l’intero Paese;
Il Dott. Sebastiano Di Francesca si trovò a dover fronteggiare tale disastrosa situazione con pochissimi mezzi finanziari e con una quasi inesistente struttura burocratico-amministrativa, tanto da “inventarsi” Egli stesso pubblico dipendente, provvedendo personalmente alla redazione di atti amministrativi e seguendone poi l’iter di legge;  pur in queste condizioni Egli trovò la forza di affrontare e superare problematiche gravose oltre l’immaginabile, dotando per esempio la piccola Gratteri, che allora ne era priva, delle reti idrica e fognaria, così migliorando così le condizioni di vita dei Suoi concittadini;
Il Dott. Sebastiano Di Francesca seppe ottenere, a seguito di una battaglia politica assolutamente non semplice, i fondi necessari per la realizzazione di una assai estesa forestazione del territorio comunale con conseguente indubbio beneficio non solo per il territorio stesso ma anche sotto il profilo reddituale di tanti lavoratori che in quei corposi interventi trovarono lavoro e quindi reddito;
Egli seppe affrontare, con le Sue sole forze, un fenomeno pregno di conseguenze assai nefaste. Egli si trovò infatti a misurarsi con il “rientro” in paese dei tantissimi lavoratori fino ad allora impiegati nei feudi del palermitano, del nisseno e dell’agrigentino;   del conseguente esodo migratorio determinato da quel fenomeno, nella assoluta assenza della politica nazionale e regionale che non seppe affrontare seriamente i grandi temi del lavoro e dell’occupazione, Egli ne soffrì non poco, tanto da determinarsi ad assumere una posizione di profonda critica e di protesta nei confronti degli organismi provinciali e regionali del partito in cui militava, addirittura non partecipando alla competizione amministrativa del 1970;
Egli appartenne a quel gruppo di Sindaci in Italia che ispirarono la loro condotta e i loro atti a Giorgio La Pira, Sindaco di Firenze;
Appare di grande pregio, sotto il profilo etico, l’impegno del Dott. Sebastiano Di Francesca successivo al Suo definitivo ritiro dalla politica attiva, quando cioè silenziosamente, quotidianamente ed in maniera assolutamente gratuita mise a disposizione, per lunghi anni, la Sua indiscussa competenza in materia tributaria e di previdenza sociale in favore della Sua comunità e soprattutto degli ultimi e degli esclusi;
Il  Suo impegno spaziò anche nel campo della Sanità comprensoriale per avere per anni partecipato al Comitato di Gestione della ASL 6 – comprensorio di Cefalù e Madonie;
In tale veste subì, per la cattiveria degli uomini, un procedimento penale sfociato in una sentenza assolutoria con ampia formula perché il fatto non sussiste, ma che tanto dolore arrecò al Suo animo di profondo credente.

Ha ritirato al Benemerenza civica la Figlia Maria Antonina.

 

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