Turismo, addio a Antonio Mangia. Ha portato in alto le Madonie

Se ne è andato a 78 anni il re del turismo siciliano. Antonio Mangia era a capo della “Aeroviaggi”, una delle poche aziende modello dell’isola. La sede è a Palermo e gestisce 14 grandi alberghi con 9 mila posti letto, molti sul mare, un ufficio a Parigi e quattro hotel in Sardegna con 3 mila posti letto, il doppio di quelli dell’Aga Khan. L’attività di Mangia comincia nel 1962 a Palermo da semplice impiegato di una agenzia di viaggi. A poco a poco però costruisce un regno che oggi prevede di gestire per il 2019 oltre un milione di presenze turistiche.

Il suo segreto, come ripeteva spesso, era: «Tenersi a distanza dalla politica. Meglio evitare i contributi pubblici». E la mafia? «C’è. Ma c’è il foglio di via, se si presenta. Davanti a commistioni o cose storte, si manda tutto a foglio quinto…». Con i quattro alberghi rilevati a Sciacca negli anni Ottanta aprì al turismo con la Francia. L’ultimo suo gioiello è stato inaugurato quest’anno. E’ il nuovo Himera Beach Club, 149 camere e 400 posti letto con un investimento di 12 milioni di euro, sostenuti da Banca Intesa «che ha contribuito a creare il nostro patrimonio immobiliare», ripeteva Mangia, fiero di tutte le battaglie vinte.

Foto tratta da Corriere.it

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