Il caffè al posto del latte fa dimagrire? Sì. La proposta arriva dal nutrizionista Charles Platkin che ha fatto alcuni conti alle calorie che si assumono nei due casi. Una tazza di caffè nero ha appena 2 calorie, mentre una di latte, senza l’aggiunta di zuccheri, può arrivare a 220. «Bevendo due tazze addolcite con dolcificante, si possono risparmiare almeno 500 calorie», fa notare il nutrizionista Charles Platkin. Bere caffè, quindi, non è dannoso per il nostro organismo, e tantomeno per la nostra linea. Ci sono appena due calorie in una tazzina di caffè espresso, 77% grassi e 23% proteine e 0% carboidrati. Il consumo di questa bevanda, quindi, non comporta assunzione di nutrienti. La caffeina contenuta in un caffè, inoltre, innalza leggermente il metabolismo. Ecco perché il caffé non zuccherato potrebbe essere considerato un alimento a calorie negative. Il discorso cambia del tutto se il caffè viene corretto con latte, panna o alcolici. Se si aggiunge del latte intero e 5 grammi di zucchero le calorie diventano 101. E se al posto del latte si mette della panna le calorie quadruplicano passando a 443 kcal.
Cosa mangiare per una sana colazione? Una prima colazione sana e bilanciata aiuta a combattere le malattie cardiovascolari e il diabete mellito, riduce i livelli di colesterolo cattivo (Ldl) e trigliceridi nel sangue, regola il metabolismo di glucosio e insulina, contribuisce a mantenere il peso sotto controllo. In una prima colazione salutare il posto d’onore spetta al latte. che può essere sostituito con lo yogurt, che apporta anche fermenti lattici vivi utili alla flora batterica intestinale. Entrambi forniscono proteine, vitamine, sali minerali e zuccheri semplici. Sconsigliati sono brioche, cornetti e biscotti per chi ha problemi di peso, perché troppo calorici. In questi casi è meglio una fetta di pane integrale con un velo di miele o marmellata se si vuole aggiungere alla propria colazione un tocco di dolcezza. Si può anche bere una tazza di caffè o di tè.
Quali sono i benefici del latte? Nel latte è presente una discreta quantità di retinolo (vitamina A) e di caroteni. Le funzioni di questa vitamina sono diverse: previene le infezioni della pelle, delle mucose e degli apparati digestivo e urinario, interviene nei fenomeni della visione notturna, previene l’anemia. Nel latte è presente anche la vitamina E che agisce sul metabolismo del colesterolo e promuove la regolare formazione dei globuli rossi. In tracce è presente anche la vitamina K che è coinvolta nel processo di coagulazione del sangue svolgendo la funzione antiemorragica. Nel latte si trova anche la vitamina B2, detta anche riboflavina. E’ contenuta in quantità apprezzabili nel latte fresco intero pastorizzato in quanto stabile alle temperature di trattamento del latte. Questa vitamina interviene nel processo rigenerativo cellulare, nel metabolismo dei grassi, carboidrati e aminoacidi.Tra i minerali disciolti nel latte, il calcio è quello presente in misura maggiore. Il calcio aiuta nella formazione e nel mantenimento delle ossa e dei denti. Un altro minerale presente nel latte è il magnesio. Risulta importante nei processi di attivazione di enzimi e nella sintesi delle proteine. Gli enzimi presenti nel latte sono circa una sessantina, distribuiti nella parte acquosa e in quella grassa. Sono delle grosse proteine che rendono possibili, alla temperatura corporea, le reazioni chimiche indispensabili alla vita e che svolgono un ruolo insostituibile nel processo digestivo. I più noti sono la lipasi e la proteasi, che trasformano rispettivamente i grassi e le proteine. La lattasi, inbece, favorisce la digestione del lattosio.