Bere acqua diuretica tutti i giorni fa bene? Bere acqua diuretica tutti i giorni fa bene alla salute del nostro organismo. Bere acqua diuretica tutti i giorni favorisce il ricambio idrico e consente una migliore pulizia delle vie urinarie, favorendo il benessere, combatte la ritenzione idrica grazie a un basso residuo fisso ed è povera di sodio.
Le acque minerali non sono tutte uguali. L’elemento più importante è il residuo fisso a 180 °C, ossia il quantitativo di sali presente una volta che l’acqua è evaporata. In base a questo parametro sono considerate diuretiche le acque minimamente mineralizzate (con residuo fisso inferiore ai 50 mg/l) e quelle oligominerali (residuo fisso fra 5-500 mg/l).
Benefici del bere acqua diuretica
L’acqua diuretica viene assorbita rapidamente dalle cellule e porta ad un’immediata risposta renale. L’azione diuretica favorisce l’eliminazione delle sostanze di scarto o dei cosiddetti antinutrienti, come l’acido urico, l’azoto ureico e l’acido ossalico, la cui presenza nell’organismo può compromettere l’assorbimento di minerali importanti.
L’acqua diuretica è indicata in caso di calcolosi renale perché favorisce le contrazioni peristaltiche e la dilatazione delle vie escretive, il che determina i presupposti ottimali per l’espulsione dei calcoli.
L’acqua diuretica va bevuta da chi soffre di cistite, visto che sono in grado di attenuare i fenomeni infiammatori e irritativi a livello dell’apparato urinario.
Bere acqua diuretica è indicato nella gotta e negli altri stati iperuricemici. Aiuta a ridurre i livelli plasmatici di acido urico e svolge un’azione protettiva a carico dei reni. Contribuisce al ricambio idrico dell’organismo e facilita l’eliminazione dei rifiuti prodotti dalle cellule.
Bere acqua diuretica, inoltre, aiuta anche il transito intestinale. In caso di intestino pigro, infatti, bere molta acqua diuretica aiuta perché una maggiore idratazione determinerà una facilitazione in fase di defecazione.
Qual è la migliore acqua diuretica? Diversi studi hanno evidenziato che alcune acque hanno un effetto diuretico più marcato di altre. Hanno questo effetto quelle minimamente mineralizzate e le oligominerali a basso contenuto di sodio. Le acque di questo tipo sono anche in grado di aumentare la velocità del flusso urinario. Non esistono studi capaci di dire se esiste un’acqua diuretica per eccellenza.
Quale acqua diuretica scegliere? La risposta dell’organismo alle acque diuretiche è assolutamente individuale. Dipende infatti dall’età, dallo stile di vita, dall’alimentazione e dalla presenza di eventuali patologie. Non è possibile, quindi, consigliare che una certa marca di acqua è più diuretica di un’altra. Ecco, quindi, alcune linee guida per aiutare ognuno a trovare l’acqua diuretica migliore in base alle proprie esigenze. Chi cerca l’acqua diuretica per espellere o prevenire i calcoli renali si dovrà orientare su un’acqua minimamente mineralizzata. In caso contrario va scelta tra le varie oligominerali a basso tenore di sodio.
Esistono cibi diuretici? Sì. Eccone alcuni. La lattuga è ricca di betacarotene e contiene buone quantità di minerali come il magnesio e il potassio utili per una buona funzionalità renale. Le carote sono antiossidanti e contengono betacarotene. Pulisce il sangue, depura il fegato ed esplica un’azione diuretica. I broccoli svolgono un’azione antiossidante e sono dei buoni diuretici che proteggono la tiroide. Il finocchio è l’ortaggio per eccellenza dalle spiccate proprietà diuretiche e sgonfianti. Si consuma crudo o cotto al vapore o in infusione.
La prima azione da compiere per contrastare l’effetto della ritenzione idrica è bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Bere tanta acqua fa bene alla salute. Fa perdere peso: il consumo di acqua aumenta il senso si sazietà, perché riduce lo stimolo della fame. Un corpo poco idratato, metabolizza i grassi.
Il consiglio. Bere tanto facilita la ritenzione idrica. Chi ha questo problema dovrebbe stare, quando possibile, con le gambe un po’ alzate e inserire nella dieta alimenti che facilitano la diuresi: finocchi, cipolle, mele e cetrioli.