Martedì 12 novembre, a Palazzo Biscari, Circolo Unione, per l’inaugurazione della Stagione Letteraria del Lyceum di Catania, si è svolta, ideata dalla vulcanica Presidente Maria Santagati, la interessante manifestazione culturale dal titolo: “Parole e suoni” “Festival della Poesia” alla quale sono intervenute recitando le loro rime, Santuzza Quattrocchi, Romana Romano, e Margherita Neri Novi.
I testi, letti di volta in volta dalle poetesse, sono stati accompagnati con grande capacità interpretativa di musiche di autori classici, da due fantastici giovanissimi pianisti, Roberto Adamos e Antonino Nastasi.
Dopo la presentazione da parte della Presidente, Maria Santagati, al folto e attento pubblico del Lyceum, delle artiste della poesia e dei prodigiosi giovani pianisti, è iniziata la rassegna di poesie, lette con sensibilità e ispirazione dalle poetesse, cui sono susseguiti brani musicali interpretati con maestria dai due pianisti.
La prima poetessa alla ribalta è stata Santuzza Quattrocchi, professoressa di francese e giornalista pubblicista, che, dopo una breve presentazione sulle origini e motivazioni delle sue liriche, ha estrapolato dal volume di poesie “I Piccoli Lumi”, vari canti poetici di profonda ispirazione, che l’autrice ha recitato con suggestiva interpretazione, suscitando l’ammirazione e il consenso del pubblico. Tra le liriche più significative che la Quattrocchi ha declamato, alcune erano nostalgiche, altre evocative, altre gioiose, tutte, alla fine della sua esibizione, molto applaudite.
Margherita Neri Novi, multi premiata autrice di poesie vivaci, ora delicate ora più complesse, si esprime in lingua siciliana. L’Autrice racconta che la lingua siciliana è così bella che quando fuori dall’Isola lei recita in vernacolo, nessuno le chiede la traduzione. Dalla Neri Novi, la Sicilia è amata ma è anche vista sotto gli aspetti meno positivi anche se sempre fonte di ispirazione delle liriche della Neri Novi. Le sue poesie in vernacolo fanno rivivere il profondo animo siciliano, e con esse, la Neri, contribuisce a far apprezzare la “sicilianitudine” con una miscela di amore, nostalgia e rimpianti per l’amata Isola.
Romana Romano, dirigente scolastico e docente di Italiano e storia, anche lei ha manifestato la sua passione per la Sicilia, che, dice l’Autrice è il posto più bello tra quelli dov’è vissuta. Tra le liriche più apprezzate “Alba”,”Preludio”, “Balenio di foglie” “Cantano gli uccelli”, intrise di amore per la natura e per ciò che è espressione di essa.
Il pubblico in sala ha anche manifestato grande simpatia per i due giovanissimi pianisti e la loro insegnante di musica, Carmelita Cocuccio, che hanno inframmezzato, con musiche di grandi autori del passato, le esibizioni delle tre poetesse. A fine serata un pubblico entusiasta ha a lungo applaudito le poetesse, i giovani pianisti, la loro insegnante e la signora Maria Santagati, presidente del Lyceum.
Foto e fonte: cronacaoggiquotidiano