Cosa succede a chi mangia la farina cruda? Attenzione a non assaggiare l’impasto crudo di farina, perché potrebbe contenere batteri pericolosi per il nostro organismo. Questo non è dovuto solo alla presenza di uova non cotte che possono veicolare la salmonella. Anche la farina cruda può nascondere rischi. La farina può ospitare un particolare tipo di batterio Escherichia Coli, di solito presente in ambienti umidi come la carne di hamburger e le verdure a foglie verdi. Questo batterio può provocare vomito, diarrea sanguinolenta, disidratazione e perfino una particolare insufficienza renale. Oltre a evitare di assaggiare l’impasto crudo, è bene lavarsi le mani ogni volta che lavoriamo la farina. Nessun rischio per la farina cotta. Le elevate temperature uccidono gli agenti patogeni presenti.
Quali cibi non vanno mangiati crudi? Le patate sono da evitare. I fagioli crudi qualora venissero mangiati crudi possono contenere una tossina, la fitoemoagglutinina , che potrebbe avere effetti devastanti per lo stomaco, scatenando spiacevoli disturbi gastrointestinali e sintomi simili all’avvelenamento da cibo. I wurstel crudi possono essere contaminati dalla listeria, un batterio che può essere distrutto solo riscaldandoli. A rischio anche il latte crudo che arriva direttamente dalla mucca. Anche le melanzane crude contengono solanina, che provoca spiacevoli disturbi gastrointestinali, è bene usare cautela. Per un avvelenamento da solanina sarebbe necessario consumare un sacco di melanzane. Le mandorle amare contengono acido cianidrico, una pericolosa combinazione di acido cianidrico e acqua.
Quali sono i benefici della farina di semola di grano duro? Questa farina può apportare importanti benefici per il nostro organismo. Svolge, anzitutto, un ruolo favorevole nella riduzione del colesterolo e della glicemia, grazie al fatto che si tratta di un alimento ricco di fibre. È un cibo ricco di proteine, adatto a chi vuole seguire un’alimentazione vegetariana o vegana, sostituendo almeno in parte le proteine dai prodotti di derivazione animale. La ricchezza di fibre, inoltre, permette alla farina di semola di grano duro di poter prevenire i problemi gastrointestinali che sono determinati dalla stitichezza, e può contrastare, infine, la presenza di colesterolo alto nel sangue.
La farina bianca fa male? La farina bianca è un alimento di origine vegetale. “Bianca” è un aggettivo generico, utilizzato per sottolineare l’aspetto candido imputabile alla scarsità di residui fibrosi nello sfarinato. La farina bianca è oggetto di parecchie controversie. Non è ben chiaro se le polemiche abbiano un fondamento scientifico o siano il frutto di una specie di “isteria collettiva”. L’ossido di cloro, interagendo con alcuni composti aminoacidici, tende a formare ossalana. Questo elemento indesiderato ha un effetto nocivo sul pancreas e può favorire la comparsa di diabete. Ecco perché lo sbiancamento è stato eliminato, quindi, dal ciclo produttivo delle farine.
Bisogna eliminare la farina dalla dieta? Per un’alimentazione equilibrata occorre consumare in modo proporzionato le quantità necessarie di proteine, carboidrati e grassi. Tra i carboidrati troviamo frutta, verdura, fecola e cereali. Attualmente facciamo un uso eccessivo di cereali, più in concreto delle loro farine, e mangiamo pochi vegetali. La maggior parte del giorno ci nutriamo di pane, pizza, pasta, biscotti e ogni tipo di prodotto da forno. La farina fa ingrassare in quanto il nostro corpo ha bisogno di assumere cereali che apportano energia per un lasso di tempo lungo. Mangiandoli in eccesso, quindi, questa energia si accumula in depositi di grasso.