Mangiare un limone intero fa bene? Ecco cosa dice la scienza

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Mangiare un limone intero fa bene? Poco calorico, ricco di vitamina C e sali minerali, il limone è un vero e proprio rimedio curativo per contrastare molti disturbi. Ma per poter trarre il massimo beneficio è molto importante acquistare limoni non trattati chimicamente.

Si può consumare sotto forma di succo puro, diluito in acqua, oppure in alternativa è possibile mangiare la scorza insieme all’intero frutto. Ebbene si, proprio così. Secondo alcuni recenti studi è stato dimostrato che la buccia oltre a contenere fino a 10 volte più vitamine del succo, possiede un gran quantitativo di antiossidanti, fondamentali per contrastare i radicali liberi, responsabili del processo di invecchiamento cutaneo. In un solo limone sono contenuti ben 80 mg di potassio, un minerale importantissimo dunque, che consente al corpo di restare giovane. Ma  nella scorza è presente altresì calcio e fibra, ragion per cui, è meglio utilizzare interamente l’agrume.

Limone, l’agrume che previene il cancro

Tuttavia i benefici non finiscono qua, perché l’aspetto più interessante che bisogna assolutamente sottolineare è che secondo alcune ricerche effettuate, grazie ai flavonoidi presenti in alte concentrazioni nella buccia di limone e ai limonoidi, questo agrume viene considerato un antitumorale a tutti gli effetti. In pratica, le cellule buone vengono protette dalla formazione di quelle tumorali.

E’ stato dimostrato che determinati limonoidi hanno la capacità di inibire la diffusione delle cellule di cancro al seno in vitro e uccidere le cellule di neuroblastoma, ovvero un tumore raro che si sviluppa in età pediatrica e che colpisce direttamente il sistema nervoso. In quest’ultimo caso però per avere la certezza di quanto affermato, occorrono molte altre ricerche per dimostrarne l’efficacia clinica sugli esseri umani.

Ad ogni modo mangiare un limone intero fa bene alla salute, perché oltre a rivelarsi un potente antiossidante, ha la capacità di neutralizzare i depositi di scorie acide. Erroneamente a quanto si possa pensare infatti, il limone previene reflusso e acidità gastrica.

L’agrume che disintossica l’organismo

Essendo un alimento prettamente alcalinizzante, il limone favorisce la formazione di carbonato di potassio. Tutti gli alimenti dunque, che contengono un elevato quantitativo di residui acidi (dolci, proteine animali, ecc), vengono contrastati per mezzo di questa sostanza (carbonato di potassio) per cui, chi soffre di calcoli renali, reumatismi, o infezioni genitourinarie, questo agrume può rappresentare una valida ed efficace soluzione per risolvere la problematica o quantomeno alleviarne la sintomatologia.

A tale scopo si può preparare una soluzione a base di acqua e limone. Si può bere la bevanda calda oppure fredda, se risulta troppo aspra si può anche aggiungere un cucchiaino di miele. Per la preparazione procedere in questo modo: portare ad ebollizione una tazza d’acqua e aggiungere la scorza di un limone. Dopo tre minuti spegnere il fuoco e aggiungere altresì il succo di un limone.

L’acqua calda aiuta ad idratare l’organismo rendendolo più attivo. Bevuta a stomaco vuoto ha un alto potere alcalinizzante, oltre a rinforzare le difese immunitarie.

I vantaggi non finiscono qua, perchè il limone è anche un toccasana per sgonfiare la pancia e combattere la tanta odiata cellulite.

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