Buon 2020 a tutti i lettori: un augurio con le tradizioni più curiose


Buon anno a tutti. Per questo augurio abbiamo pensato di rivolgervi l’augurio facendovi conoscere il significato di alcune tradizioni che ci accompagnano nel passaggio dal vecchio al nuovo anno.

Le lenticchie sono la tradizione più diffusa in tutta Italia. Note sin dall’antichità le lenticchie hanno un grande potere nutritivo e nella forma sono molto simili ai soldi. Mangiarle significa quindi un anno pieno di abbondanza. Il melograno, invece, è simbolo di fedeltà e fecondità. Mangiarlo nell’ultima notte dell’anno, magari con il proprio compagno, fidanzato o marito è simbolo di devozione e prosperità. Uva a capodanno. E’ una tradizione che arriva dalla Spagna. La simpatica tradizione vorrebbe che si mangiasse un chicco d’uva per ogni rintocco alla mezzanotte ovvero dodici chicchi come i mesi dell’anno. L’uva è l’equivalente delle lenticchie e, per gli spagnoli, è anche simbolo di fortuna. Gettare cose vecchie dalla finestra a capodanno è una tradizione che si è rivelata pericolosa e sta scomparendo. Gettare cose vecchie rotte dalla finestra è simbolo di abbandono dell’inutile per un inizio migliore. Il bacio sotto il vischio. E’ una tradizione di buon auspicio per le coppie. Il classico bacio sotto al vischio è simbolo di prosperità e vale sempre se dato allo scoccare della mezzanotte. Il primo dell’anno se uscite di casa fatelo con il portafogli “pieno”. La tradizione vuole che si cominci il nuovo anno con prosperità e se qualcuno vi chiede un prestito di denaro, non negateglielo, parrebbe infatti che “il denaro prestato torna indietro centuplicato”. Biancheria intima rossa. Il colore rosso dei chicchi di melograno lo ritroviamo nell’usanza di mettere della biancheria intima di questo colore il 31 dicembre, per avere amore e fortuna.

Una credenza molto diffusa è legata alla meteorologia. Pare infatti, ovviamente senza alcun supporto scientifico, che l’osservazione del tempo nei primi 12 giorni di gennaio, faccia capire l’andazzo climatico del resto dell’ anno.

In Spagna vi è l’usanza di mangiare 12 acini di uva ad ogni rintocco dell’orologio sito in Puerta del Sol  a Madrid, la sfida consiste nell’inghiottirli tutti per garantirsi prosperità, dopodichè si brinda con dei calici di spumate con un anello all’interno. In Grecia si offrono doni ai più piccoli ed ogni persona che varca la soglia di casa deve provvedere a rompere un melograno, più chicchi vi saranno sul pavimento, maggiore prosperità vi sarà. Gli inglesi amano molto il capodanno e dopo il “cenone” che prevede come pietanza tipica il tacchino ripieno di crema di castagne. In Germania si brinda con una bevanda tipica costituita da vino rosso, cannella, chiodi di garofano, bucce d’arancia e rum e si offre frutta secca ed uvetta ad amici e conoscenti in segno di fratellanza. In Giappone si accoglie il nuovo anno dedicandosi alle pulizie domestiche e si decorano le abitazioni con dei rami di pino e fili di paglia, a mezzanotte poi le campane dei templi rintoccano 108 volte e la popolazione espia in questo modo i propri peccati. Il Sud America  è particolarmente festoso, infatti ci si veste tutti di giallo per accogliere con gioia il nuovo anno ed anche qui vi è la tradizione dei 12 chicchi d’ uva come in Spagna.

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