Bere acqua dopo uno spavento fa bene o male? Risponde la medicina

Bere acqua dopo uno spavento fa bene o male? E’ luogo comune offrire un bicchiere di acqua a chi prende uno spavento. Ma bere un bicchiere di acqua dopo uno spavento fa bene o male? A riguardo su internet esistono risposte contraddittorie. C’è chi sostiene, infatti, che faccia bene, chi dimostra che fa male e chi, infine, si limita a dire che il bicchiere di acqua dopo lo spavento non cambia proprio nulla in chi lo beve. Ecco alcune delle risposte più curiose. Sembra che con un forte spavento la pressione si abbassi e l’assunzione di liquidi la faccia aumentare. Qualche altro dice che bere fa tornare alla normalità i muscoli che si sono contratti. Le risposte curiose, quindi, proprio non mancano.

Si può controllare lo stress con un bicchiere di acqua? Bere acqua in abbondanza contribuisce a migliorare l’umore. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori americani e francesi che, studiando i cibi e le bevande assunte da 120 donne in buona salute, hanno osservato che chi beveva maggiori quantità di acqua totalizzava un punteggio più alto relativamente ad alcuni aspetti dell’umore come tensione, confusione, depressione. Lo stress aumenta la necessità di fluidi circolanti. Tutto questo per mantenersi ben idratati e aiutare così il nostro benessere fisico e psicologico. Ecco perché è importante bere prima di avvertire la sete. La riduzione del consumo di acqua può minacciare l’integrità dei neuroni cerebrali.

Bere acqua controlla l’ansia? Diversi studi hanno dimostrato che una carenza di acqua nel corpo provoca un aumento del cortisolo, più comunemente conosciuto come ormone dello stress. Bere acqua regolarmente aiuta, quindi, a prevenire stati negativi e a tenere sotto controllo il proprio benessere psicofisico. Il cortisolo è un ormone che viene prodotto dal nostro organismo per far fronte allo stress. L’acqua è ottima per mantenersi idratati evitando calorie vuote. Uno studio ha dimostrato che mantenersi idratati durante lo sforzo atletico ha ridotto i livelli di cortisolo. Tra i cibi che riducono il cortisolo troviamo anche il cioccolato fondente, il tè e persino le fibre solubili.

E’ vero che bere acqua riduce la tosse? Bere poca acqua può aumentare la probabilità di avere la tosse. Secondo uno studio chi beve poco ha più possibilità di incorrere nella tosse. La tosse con circa 9 milioni di casi ogni anno, è la terza causa che spinge gli italiani a consultare il proprio medico. In età pediatrica circa due bambini su tre presentano almeno un episodio di tosse ogni anno. Un valido aiuto al nostro apparato respiratorio può arrivare dal bere acqua. Bere correttamente è fondamentale per la salute dell’organismo: la disidratazione, infatti, ha infatti un impatto anche sulle vie respiratorie.

E’ vero che bere acqua riduce la fame? Sì. L’università dell’Illinois ha dimostrato che avere lo stomaco pieno d’acqua riduce la fame e quindi fa dimagrire. Bevendo più acqua si consumano meno bibite zuccherate, mentre il senso di sazietà, che deriva da questo processo, spinge a rinunciare a qualche porzione di cibo. Bere più acqua naturale porta ad una riduzione della fame e ad una diminuzione delle calorie, degli zuccheri e del colesterolo. Secondo i risultati di questo studio bere acqua aiuta le persone a consumare meno cibo e a perdere peso. Altri studi hanno dimostrato che bere acqua controlla il peso.

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