In occasione del ventesimo anno d’istituzione del giorno della memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo Ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, i ragazzi della scuola media Porpora – I.C. “ N. Botta”- hanno allestito presso l’aula Atelier Creativo, una mostra itinerante dal titolo “testimonianze di vita del Cap. Vincenzo Maria Giuseppe SERRA” che rimarrà aperta al pubblico dal 27 al 30 Gennaio 2020. Intento degli alunni è quello di ricostruire un percorso della memoria e ricordare i tanti eroi caduti per la nostra patria. L’inaugurazione della mostra si è tenuta il 27 gennaio alle ore 9.00, alla presenza degli alunni delle classi terze, dei loro docenti, del D.S. Dott.ssa R. Corona e delle autorità civili e militari. Erano presenti il Caporal Maggiore Capo Scelto Qualifica Speciale Culotta, il Caporal Maggiore Scelto Messineo, gli Ispettori Perticone e Coco delle FF di Polizia, il 1° Maresciallo Volante e il Comandante della stazione dei Carabinieri 1°Maresciallo Pagano; l’assessore alle politiche culturali di Cefalù Garbo e l’assessore di Gratteri Antonio Tedesco. Dopo i saluti della preside e la lettura di alcune riflessioni dei ragazzi e di testi poetici sulla guerra, il Sig. Giuseppe Sferruzza, membro dell’associazione SiciliAntica, a cui è stato rivolto il cordiale ringraziamento della D.S. e degli alunni, per aver curato l’allestimento della mostra, ha tracciato un profilo del Cap.Vincenzo Maria Giuseppe Serra, nato a Roccapalumba nel 1897 e insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Era comandante di un drappello di uomini del 383° Battaglione Costiero del Regio Esercito Italiano, al posto di blocco n° 451 che, ricevuto l’ordine di resistere all’avanguardia dell’esercito e dei paracadutisti americani che erano appena sbarcati sulle spiagge di Punta Secca, andò inevitabilmente incontro alla morte insieme ai suoi uomini, nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943, nei pressi di villa Comitini. I reperti esposti, oggi di proprietà del geom. Pino Pollina, sono stati catalogati e studiati dallo stesso Sig. Giuseppe Sferruzza, coadiuvato dai nipoti dello stesso Capitano, Vincenzo e Antonio. In mostra anche rarissimi reperti risalenti alla prima e seconda Guerra Mondiale appartenuti al Capitano Serra.
A seguire i ragazzi, guidati dai docenti di musica, hanno eseguito, con i flauti, il notorio brano musicale “Auschwitz” e cantato “I nidi degli Uccelli”, suscitando grande commozione. Infine, momento culminante dell’inaugurazione è stato il taglio del nastro e l’ingresso alla mostra della D.S. e delle autorità civili e militari, guidati dagli stessi alunni.
Il 28 gennaio 2020 alle ore 9.00 altro momento importantissimo per gli alunni, per l’istituzione scolastica e per la nostra comunità cefaludese è stata la conferenza- dibattito, tenuta dal Gen. Mario Piraino, presso il teatro Artigianelli, dal titolo “Mai più guerre…vinca la Pace “. Presenti anche il Ten. Col. Antonino D’Agostino, il vice sindaco Vincenzo Terrasi, il comandante dei VV.FF. Francesco Di Figlia, Antonella Ilardo del Consiglio d’Istituto. A Tale attività hanno preso parte le classi terze della scuola secondaria di I° gr. le autorità civili e militari, la rappresentante dei genitori del Consiglio d’istituto, il preside Simplicio, il Sig. Giuseppe Sferruzza.
Ad aprire l’incontro- dibattito la D.S. dell’I.C. “N. Botta” Dott.ssa R. Corona che, dopo aver salutato i convenuti, ha spiegato ai ragazzi il significato del termine “Discriminazione”, introducendo il tema dell’olocausto e invitando ad un’attenta riflessione, relativamente ai comportamenti discriminanti che, oggi, anche talvolta inconsapevolmente, i giovani tendono ad assumere verso ogni qualsivoglia forma di diversità. Il suo discorso estremamente delicato, ma efficace, nel trattare temi così complessi per i giovani, ricordando quanto di orribile ed efferato sia accaduto nella storia, è divenuto monito a cogliere e far maturare i germi dei valori etici e morali nella coscienza di ciascuno. Momento sensibilmente toccante è stato la lettura del messaggio inviato al Sig Giuseppe Sferruzza dalla senatrice a vita e presidente dell’associazione figli della shoah Liliana Segre, ai ragazzi di Cefalù: “Cari ragazze e ragazzi della Scuola media Porpora, per circa trent’anni ho raccontato agli studenti la “mia memoria” perché bisogna rompere il silenzio. Un paese che ignora il proprio passato non può avere certo un futuro ecco perché spetta a voi, nuove sentinelle, l’esercizio infaticabile sulla memoria, che è la ricucitura (imperfetta) di un percorso di guarigione civile percorso che serve a mantenere in buona salute la democrazia. La democrazia è un principio formidabile, un grande albero i cui principali rami si chiamano pace, uguaglianza e libertà. Vi consegno idealmente il più affettuoso dei saluti ed auguri, il futuro è nelle vostre mani e la stella polare che vi guiderà si chiama Costituzione lo scrigno magico che conserva la nostra “memoria repubblicana””. Liliana Segre.
I ragazzi, per onorare tale messaggio, hanno intonato l’inno di Mameli, circondati da un generale clima di commozione. La conferenza è proseguita con un excursus, illustrato dal Gen. Piraino, sui conflitti nel mondo, che a partire dalle guerre mondiali è giunto fino ai conflitti odierni e alle guerre per l’accaparramento delle risorse. Tali argomenti sono stati anche oggetto delle domande che alcuni alunni hanno sottoposto all’attenzione del Generale. La conferenza si è conclusa con l’esecuzione di famosi brani musicali sulla Shoàh e sulla pace, eseguiti dagli alunni dei corsi ordinario e prolungato e con la magistrale interpretazione della colonna sonora de “La vita è bella” e del brano “ Imagine”, dei ragazzi dell’ensamble musicale della scuola media, diretta dal prof. Giovanni Passamonte. Ai ragazzi, veri protagonisti di queste giornate, l’augurio di farsi costruttori ed operatori di PACE, per un futuro migliore!