I carciofi fanno bene o fanno male al diabete? Risponde la medicina

I carciofi fanno bene o fanno male al diabete? I carciofi sono consigliati ai pazienti diabetici, soprattutto quando vengono proposti dal periodo stagionale che consente di sfruttare a pieno anche il potenziale antiossidante della pianta. La parte che si mangia dei carciofi ha effetti di modulazione dei picchi glicemici. Si tratta sicuramente di un effetto diretto della fibra contenuta nei carciofi nella riduzione del picco glicemico. Basta aggiungere che anche solo l’estratto, senza fibra, della testa del carciofo, produce l’effetto descritto. Significa, quindi, che i carciofi diventano davvero interessanti per chi cerca un miglioramento dei propri livelli glicemici e, più in generale la propria salute e infiammazione generale. I carciofi possiedono, infatti, 47 calorie ed 11 grammi di carboidrati per 100 grammi.

Perché i carciofi fanno bene ai diabetici? L’inulina dei carciofi è un polisaccaride che viene metabolizzato nell’organismo e genera fruttosio anziché glucosio, e ciò contribuisce a regolare i livelli di zuccheri nel sangue, riducendo il rischio di attacchi cardiaci e diabete. Arrivando nell’intestino senza essere digerita, l’inulina viene utilizzata dai batteri della flora intestinale che la fermentano per ricavarne nutrimento. L’inulina favorisce, quindi, la crescita di batteri intestinali alleati della salute. Promuove, per esempio, la buona funzionalità intestinale e aiuta a ridurre la quantità di colesterolo presente negli alimenti. L’assunzione di inulina viene proposta in caso di concentrazioni eccessive di grassi nel sangue, in particolare di colesterolo e di trigliceridi.

Quali sono alcuni benefici dei carciofi? I carciofi contengono molta acqua e fibra solubile, che aiutano ad aumentare la sensazione di sazietà, facendo mangiare di meno. I carciofi contengono composti che stimolano la produzione di bile nel fegato, facilitando, quindi, lo svuotamento della cistifellea e la digestione dei grassi. I carciofi, inoltre, aumentano la termogenesi e accelerano il metabolismo, stimolando una digestione sana. I carciofi, ancora, possiedono proprietà diuretiche che contribuiscono ad eliminare l’eccesso di liquidi nell’organismo, abbassando la pressione e favorendo anche la salute dei reni. L’estratto di carciofi, infine, è ricco di antiossidanti, che contribuiscono a ridurre il rischio di ictus e di infarti.

Pasta e carciofi è un piatto che fa bene ai diabetici? Sì. Lo consiglia il sito www.diabete.net Per prepararla lavare e tritare finemente un ciuffo di prezzemolo insieme con uno spicchio d’aglio. Porre il tutto in una casseruola a bordo alto ed aggiungete i carciofi. Mettere il coperchio sul recipiente e cuocere a fiamma moderata fino a che il liquido sarà quasi completamente evaporato e i carciofi risulteranno teneri. Cuocere la pasta, scolarla senza sgocciolarla eccessivamente, metterla in una zuppiera e condirla dapprima con l’olio e il parmigiano mescolando bene. versare sulla pasta il ragù di carciofi e servire calda.

Come si possono mangiare i carciofi? I carciofi si possono cucinare in molti modi: al forno, in padella, ripieni, lessati, fritti e persino alla griglia. Si possono anche utilizzare come condimento, soprattutto sotto forma di crema. In questo senso esistono molte ricette tipiche. Qualunque sia il metodo di cottura, è bene sempre scegliere i carciofi teneri e poco spinosi ed eliminarne le foglie esterne più dure. Non tutti sanno, per esempio, che il gambo dei carciofi più teneri, se privato della parte più esterna, può essere consumato crudo in insalata o in pinzimonio. I carciofi, infine, si possono anche mangiare anche crudi.

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