Il latte scremato fa male o fa bene? In internet alcuni siti presentano il latte scremato come la bevanda perfetta in quanto fornisce minerali e vitamine, ma non i pericolosi grassi che fanno venire l’infarto. Grassi, invece, che sarebbero presenti nel latte intero. Sono diversi gli studi che hanno attribuito ai grassi la colpa dell’aumento di tumore riscontrato nelle persone che fanno abituale consumo di latte e derivati. Di recente, però, non mancano gli studi che all’eliminazione del grasso dal latte attribuiscono un effetto cancerogeno. In particolare uno studio americano del National Health and Nutrition Examination Epidemiologic Followup Study ha scoperto che il rischio di tumore è alto solo con i latticini magri o scremati, latte compreso, e non con quelli “interi”.
Il latte scremato favorisce il cancro? Secondo lo studio americano il consumo di latte intero protegge dal il cancro. Un altro studio della Harvard’s Physicians’ Health Study ha scoperto che il rischio di tumore alla prostata era maggiore in chi beve latte scremato. Stesso risultato è arrivato da uno studio norvegese, che ha coinvolto 25.000 uomini. Il grasso del latte contiene le vitamine D e A, entrambe necessarie per l’assorbimento e l’utilizzo del calcio e delle proteine a livello intestinale. Senza queste vitamine il calcio e le proteine hanno difficoltà ad entrare nel corpo e possono addirittura fare dei seri danni. Il rischio aumenta quando al latte scremato viene aggiunto altro calcio.
Il grasso del latte fa bene? Togliendo il grasso al latte scremato viene anche tolto l’acido linoleico coniugato. Questo acido è stato scoperto circa 20 anni fa. Questo acido sarebbe considerato un potente anticancerogeno. Uno studio ha messo in evidenza che le donne che consumavano quattro o più porzioni di latticini grassi avevano la metà del rischio di cancro al colon rispetto a donne che ne consumavano meno di una. Secondo i ricercatori l’effetto protettivo dovuto proprio a quest’acido anche se non esclude che possa essere meriofo di altre sostanze del latte grasso come la sfingomielina e i lipidi eterici. L’acido linoleico coniugato potrebbe proteggere dal cancro della prostata.
Il latte scremato mette a rischio la fertilità? Gli scienziati di Harvard hanno studiato il legame tra il consumo di latticini magri e l’aumento del rischio di infertilità nelle donne. Hanno evidenziato che nelle donne, di età compresa tra i 24 e i 42 anni, che consumavano due o più porzioni di latticini magri al giorno l’infertilità aumentava dell’85% rispetto alle donne che consumavano quantità inferiori. L’aggiunta di una porzione giornaliera di latte intero, invece riduceva il rischio di infertilità di oltre il 50%. Nel passato si credeva che il lattosio potesse essere la vera causa dell’infertilità anovulatoria. Studi recenti hanno scartato questa ipotesi.
Qual è il latte migliore da bere? Anzitutto quello biologico che arriva dalla mucca che si nutre di erba ed ha la possibilità di muoversi all’aperto. Il latte migliore da bere è quello che arriva dalla mucca che non è imbevuta di farmaci. Il latte migliore non arriva dagli allevamenti intensivi. Per essere buono, inoltre, il latte deve essere intero. Da evitare il latte non biologico, quello scremato, parzialmente scremato. Da evitare anche il latte addizionato con vitamine, quello con omega-3. Insomma è da evitare il latte manipolato, trasformato. Per poterlo commercializzare, la pastorizzazione è obbligatoria anche se la tecnologia moderna la rende superflua.