Cosa succede a chi consuma il salmone crudo? Rischia gastrite, allergia e ulcere perché al suo interno vi potrebbe essere un parassita come l’Anisakis che provoca sintomi che possono essere scambiati per altre malattie dell’apparto digerente: dolori addominali, nausea, vomito, diarrea. Quando si mangia pesce crudo è importante accertarsi che l’alimento sia stato sottoposto ad abbattimento. Per non incorrere in rischi è possibile fare ciò anche a casa mettendo il pesce nello scomparto del freezer per almeno 96 ore. Il metodo migliore per uccidere l’Anisakis resta la cottura: è sufficiente un minuto a 60°C per distruggere le larve presenti. E’ necessario tenere conto anche delle dimensioni del salmone. Un trancio spesso 3 centimetri richiede 10 minuti di cottura a 60°C.
Il salmone fa ingrassare? Il salmone è un pesce molto grasso ma i suoi grassi vengono spesso considerati buoni. Appartengono, infatti, alla categoria dei polinsaturi e sono anche detti essenziali. Il nostro corpo non è in grado di sintetizzare questi grassi e per questo li differenzia dalla pericolosa categoria di grassi saturi contenuti nelle carni rosse, ma anche nel burro. Il salmone contiene più calorie di altri alimenti suggeriti dalle diete, ma ha delle caratteristiche nutrizionali così interessanti da renderlo indicato al pari delle carni bianche. La maggiore presenza di omega3 e l’assenza di sodio rendono il salmone fresco più indicato rispetto all’affumicato. Il consiglio è di cucinarlo alla griglia.
Perché non bisogna mangiare il salmone da allevamento? Anzitutto per la mancata pulizia dei reflui negli allevamenti che non vengono comunemente risciacquati, lasciando i salmoni vivere insieme a tonnellate di escrementi e rifiuti depositati nel fondale. Uno scienziato statunitense dopo un lungo studio sugli allevamenti intensivi di salmoni ha dichiarato che “il salmone di allevamento andrebbe evitato come la peste”. Dall’aprile del 2013 l’Unione Europea ha dato alla Norvegia il consenso per l’aumento di Endosulfunano, un insetticida tossico, all’interno del cibo per i salmoni. I medici norvegesi invitano a non somministrare salmone da allevamento ai propri bimbi per l’alto contenuto di tossine contenute al loro interno.
Quali sono i benefici del salmone? Il salmone è un pesce dalle carni gustose, ricco di vitamine, acidi grassi omega-3 e sali minerali. Il salmone è un pesce grasso. Il fosforo è importante per la salute di ossa e denti, mentre il selenio permette il buon funzionamento degli antiossidanti cellulari.
La vitamina B6 stimola le funzioni cerebrali e previene l’invecchiamento. La vitamina B12, invece, svolge un ruolo prezioso nella produzione dei globuli rossi e nella formazione del midollo osseo. La vitamina B3, inoltre, favorisce la circolazione, protegge la pelle e favorisce la digestione degli alimenti. La vitamina B1, infine, offre energia.
Il salmone migliora la salute generale del cuore? Il salmone apporta molti benefici. E’ ricco di acidi grassi omega-3, tra cui acido docosaesaenoico ed acido eicosatetraenoico. Secondo Simon Stertzer , un esperto di cardiologia leader a livello mondiale, l’Omega-3 è noto per gli effetti terapeutici sulla salute del cuore. Aiuta a prevenire il battito cardiaco irregolare. Il salmone riduce il grasso nel sangue e rende meno probabile la coagulazione del sangue. Il salmone pare regoli anche il ritmo cardiaco. Mangiare salmone aiuta a ridurre il colesterolo e riduce il rischio di malattie cardiache. Il salmone contiene, infine, acidi grassi omega-3.