Il latte va bevuto freddo o caldo? Bere il latte freddo o caldo è solo una scelta di gusto. E’ bene sapere che più “energico” è il trattamento termico, maggiori sono le perdite a carico di alcuni nutrienti sensibili al calore come le vitamine ed gli antiossidanti naturali. Anche l’aroma ed il gusto possono essere negativamente modificati dal trattamento termico. L’operazione di bollitura è indispensabile quando il latte passa direttamente da una vacca di origine ignota alla tavola. In questo caso occorre bollire il latte per qualche minuto dopo il riscaldamento, abbassando la fiamma del fornello e rompendo con un cucchiaio la pellicola superficiale. Chi ha problemi con il lattosio non tollera il latte né caldo né freddo. Non bere latte ghiacciato.
Il latte caldo aiuta a dormire? Bere latte caldo prima di dormire non migliora la qualità del sonno. Alcuni specialisti attribuiscono al latte caldo prima del sonno un potenziale regressivo che evoca sensazioni ed emozioni infantili responsabili di un profondo rilassamento psichico. Ecco perché bere latte nelle ore serali non favorisce direttamente il miglioramento della qualità del sonno. E’ falso ritenere che il latte caldo non impegna eccessivamente la digestione. Il latte vaccino, pur essendo un alimento liquido, non si distingue di certo per la digeribilità. Tanti prendono il latte caldo la sera per conciliare il sonno. E’ sconsigliato ai soggetti gastro-sensibili e con disturbi del tratto digerente superiore.
Il latte caldo è un lassativo? In genere si pensa che il latte sia un lassativo. In realtà quello intero risulta irritare l’intestino creando situazioni di disbiosi intestinale, inoltre rallenta l’intestino per via del contenuto di calcio. Alcuni esperti sostengono il latte caldo stimola il meccanismo della peristalsi. Uno studio finlandese ha scoperto che il latte vaccino può effettivamente indurre fenomeni di stitichezza. L’83% dei bambini che soffrivano di stitichezza cronica hanno visto risolversi il loro problema durante la dieta di eliminazione del latte e il 34% ha avuto una ricaduta quando l’alimento è stato reintrodotto. Stesso discorso vale per panna, burro e formaggi grassi.
Il latte crudo fa bene o male alla salute? Il latte crudo è quello che non ha subito processi termici, per cui, dopo la mungitura, è stato solo refrigerato e messo in commercio sfuso. Alcuni studi portati avanti dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare hanno confermato le possibilità di contagio derivanti dal latte crudo. Ecco perché è buona norma, quindi, che bere latte crudo sia evitato dalle gestanti, dai bambini, dagli anziani e dagli immunodepressi. Allo stato naturale, quindi, il latte crudo contiene enzimi, lisozima e proteine non denaturati e sali minerali in forma più solubile. Le sue vitamine termolabili risultano intatte.
Quali sono alcuni benefici del latte? E’ un alimento a bassa densità energetica e ad elevata densità nutrizionale, per cui apporta poche calorie e numerosi nutrienti. Il calcio del latte è molto più disponibile di quello di altri alimenti e dell’acqua e ben assimilato grazie al fosforo presente. Bevuto caldo e con il miele, combatte la tosse. Se contiene fermenti lattici, può ricostituire la flora batterica intestinale danneggiata, come dopo una terapia antibiotica. Secondo l’Università dell’Hawaii il latte, nelle dose di un bicchiere al giorno, aumenta la capacità dell’organismo di bruciare i grassi in eccesso e aiuta a mantenere il peso forma.