Quando non bisogna mangiare i formaggi perché fanno male? I formaggi contengono un mix di proteine altamente digeribili e assimilabili, vitamine D e del gruppo B e minerali come calcio, zinco e fosforo. Per questo se mangiati in quantità corrette e senza eccessi potrebbero avere effetti protettivi nei confronti di patologie che fino a poco tempo fa erano accusati di favorire. Lo dice una indagine condotta sulla popolazione olandese, che ne è forte consumatrice, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition. Secondo i ricercatori olandesi i formaggi derivati da latte intero sono addirittura in grado di ridurre il rischio cardiaco. I formaggi hanno anche un elevato potere saziante. Ci sono 4 casi nei quali non bisogna mangiare i formaggi perché potrebbero fare male.
Perché non vanno mangiati i formaggi in presenza di asma bronchiale e patologie respiratorie? Dato che nei latticini vi è una grande quantità di grassi, i sintomi dell’asma peggiorano se vengono assunti in eccesso. In questo caso si potrebbero mangiare i latticini in modo intelligente: scegliere prodotti scremati e cercare di sostituirli di tanto in tanto. La consistenza dei latticini, inoltre, aumenta la produzione del muco e, di conseguenza, fa aumentare la congestione. Tutto questo rende molto più difficile respirare durante una crisi d’asma. Nella dieta di una persona che soffre d’asma non dovrebbero mancare gli alimenti ricchi di magnesio. Questo minerale, infatti, rilassa i muscoli e tutto l’apparato respiratorio.
Perché non vanno mangiati i formaggi in caso di stitichezza? Per contrastare per stitichezza non basta assumere fibre e bere molta acqua, bisogna anche fare attenzione a evitare alcuni cibi che risultano essere irritanti per stomaco e intestino, peggiorando la situazione. Tra i cibi che possono creare un blocco intestinale vi sono i formaggi e il latte. Ma non si può rinunciare del tutto ai prodotti lattiero-caseari. Ecco perché chi soffre di stitichezza dovrebbe stare molto attento a mangiare una quantità minore di questi prodotti. Attenzione ai formaggi ricchi di calcio che determinano una riduzione del volume delle feci e contengono un alto livello grassi.
Perché non vanno mangiati i formaggi in caso di colesterolo alto? Alcuni formaggi sono molto grassi e contengono elevate percentuali di colesterolo. Bisogna stare molto attenti, per questo, ai formaggi spalmabili, al pecorino e al parmigiano. Non è necessario eliminarli completamente dalla dieta, ma vanno consumati con moderazione. In presenza di colesterolo alto bisogna stare molto attenti al latte intero, allo yogurt intero e allo yogurt alla frutta con alto contenuto di zuccheri e grassi. Attenzione alla crema di yogurt, alla panna e al latte condensato. Attenti ai formaggi ad elevato tenore in grassi saturi e colesterolo, come mascarpone, gorgonzola e camembert.
Perché non vanno mangiati i formaggi in presenza di mal di testa? I cibi ricchi in alcune molecole, quali la tiramina, sarebbero in grado di scatenare la crisi emicranica, oltre che crisi di tipo ipertensivo. Tra i cibi particolarmente ricchi in tiramina ci sono i formaggi fermentati e stagionati. Ecco perché si parla di un “effetto formaggio” associato allo scatenarsi delle crisi emicraniche. A causa della notevole presenza di tiramina, quindi, i formaggi sono controindicati in caso di crisi emicraniche ed ipertensive. La tiramina, infatti, è in grado di causare vasocostrizione ed aumentare la frequenza cardiaca. Il cheddar contiene 146 mg di tiramina su 100 grammi di prodotto.