Il lievito di birra fatto in casa fa male o fa bene? E’ sconsigliato preparare il lievito di birra in casa perché miscelando la birra, la farina e lo zucchero si ottiene lievito di birra dal potere lievitante molto scarso che può provocare la crescita di microrganismi indesiderati o addirittura patogeni. Mescolando la birra con la farina e lo zucchero si modifica l’acidità e il grado alcolico dell’impasto. Lo zucchero, inoltre, è un ottimo nutriente per diverse specie batteriche. Il rischio è di far proliferare microrganismi patogeni che si potrebbero trovare nella birra come il Bacillus cereus. Anche se questi batteri vengono neutralizzati con la cottura del pane non bisogna trascurare la contaminazione di mani, piano di lavoro e utensili della cucina.
Quali sono i benefici del lievito di birra? Il lievito di birra contiene potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, selenio, cromo e vitamine del gruppo B, soprattutto B1 e B12. La presenza delle vitamine del gruppo B afa del lievito un prodotto che ha effetti benefici sull’apparato cardiovascolare poiché le vitamine del gruppo B abbassano i livelli di omocisteina che favorisce la formazione di placche aterosclerotiche. Il lievito di birra apporta benefici anche al fegato perché poiché esercita una vera e propria azione depurativa. Il lievito di birra offre un sostegno all’attività intestinale grazie alla presenza di fermenti che aiutano il ripristino della flora batterica e facilitano il transito intestinale.
Il lievito di birra fa male? Il lievito di birra non presenta particolari controindicazioni. Non è indicato a chi soffre di insufficienza renale o gotta poiché contiene molte purine, sostanze azotate che si trasformano in acido urico, un composto che può creare problemi in concomitanza con queste patologie. Il lievito di birra è sconsigliato anche in caso di micosi e candida. Abbassando il Ph della pelle, infatti, favorisce la proliferazione di funghi. Devono evitare il lievito di birra anche chi soffre di colite, gonfiore addominale, problemi articolari ed emicranie. Molta attenzione, infine, devono prestare al lievito di birra anche le persone che usano antidepressivi e narcotici.
Il lievito di birra fa ingrassare? Su internet alcuni siti sostengono che il lievito di birra faccia ingrassare. In realtà il lievito di birra non fa ingrassare perché ha un basso apporto calorico. Il dubbio, però, nasce perché molte persone possono avere un’intolleranza lieve di cui non sono consapevoli, ma che comporta sintomi quali gonfiore e problemi intestinali con tendenza ad aumentare di peso o difficoltà a dimagrire. Insomma tutto questo succede perché l’intestino fa fatica a metabolizzare il lievito. Attenzione, però, al suo consumo. Non deve andare oltre i 400 mg al giorno perché è un ingrediente utilizzato per i panificati.
Come va conservato il lievito di birra? la risposta è diversa a seconda che si tratti del lievito di birra fresco o di quello disidratato. proprio quest’ultimo non presenta particolari problemi di conservazione. Basta mantenerlo in un luogo fresco e asciutto fino e non oltre data di scadenza. Il lievito fresco, invece, si conserva per pochissimi giorni, una volta aperto. Se lo riponete in frigorifero, vedrete come tenderà a ricoprirsi velocemente di una patina di muffa e sarete costretti a gettarlo. Per questo il lievito di birra, quindi, va diviso in piccolissime porzioni da avvolgere in carta argentata e conservarle in freezer.