Sono negativi i tamponi per i due cittadini di San Mauro Castelverde che si trovavano in quarantena da oltre un mese. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Minutilla. «Questa notizia – commenta il primo cittadino – che ho aspettato con trepidazione ci riempie di gioia, innanzitutto per i nostri due concittadini, che sono stati costretti per oltre un mese all’isolamento forzato, il loro incubo è finito. Ma è finito anche per la nostra comunità che ha seguito questa triste vicenda con paura e timore. Oggi possiamo dire che San Mauro è, grazie a Dio, indenne da questo terribile virus. Grazie ai sacrifici che tutti assieme abbiamo fatto rispettando le ordinanze emanate». Il primo cittadino invita tutti a restare in casa e a non uscire fino a quando sarà necessario. «Cari Concittadini il domani non sarà più come prima, cambieranno molte nostre abitudini, riemergeranno valori che erano stati dimenticati, solidarietà, pace, lavoro. La nostra è una Comunità sana, laboriosa che in questi anni sta cercando un nuovo futuro, una nuova prospettiva legata innanzitutto a nuove opportunità di lavoro per i giovani, perché finalmente si fermi questa piaga dell’emigrazione, alla realizzazioni di infrastrutture primarie e secondarie, alla valorizzazione del territorio dei beni culturali ambientali sopratutto creare una comunità coesa che si vuole bene e vuole bene. Noi non ci siamo fermati in questo periodo di emergenza e siamo pronti a ricominciare non appena tutta questa tragedia sarà finita. Nei prossimi giorni continueremo a lavorare per impegnare tutte le risorse disponibili per aiutare chi ha bisogno, perché noi non lasceremo indietro nessuno per quanto è nelle nostre possibilità. Devo ringraziare chi in questi giorni ha collaborato con l’Amministrazione Comunale, oltre a coloro che nel precedente post avevo citato, mi riferisco ai ragazzi della protezione civile dell’Associazione Smav, al dipendente Martino Mauro per l’ufficio dei servizi sociali, alla Protezione Civile Comunale. Ringrazio Padre Francesco e la Comunità Parrocchiale che hanno animato la comunità con il loro impegno durante questo triste periodo. Nei prossimi giorni dovremmo ottenere del tessuto idoneo per 1000 mascherine che alcune nostre sarte confezioneranno e che naturalmente distribuiremo».