Attenzione a un insetticida che si potrebbe trovare nelle uova. Ecco come difendersi

Attenzione a un insetticida che si potrebbe trovare nelle uova. Il problema si ha con gli allevamenti di tipo intensivo dove non è semplice controllare alcuni infestanti come ad esempio gli acari rossi, le pulci o le zecche. Per questo motivo si utilizzano gli insetticidi. Dato che la carne e le uova sono destinate al consumo umano ci sono delle leggi molto severe sui prodotti che si possono usare e su quelli che vanno evitati. In due allevamenti di pollame dei Paesi Bassi, però, agli insetticidi consentiti dalla legge è stato aggiunto del Fibronil. Un composto che la cottura non degrada. Questa molecola si è accumulata nel pollame ed è stata trovata nelle uova. Gli allevatori erano all’oscuro dell’utilizzo di questo insetticida illegale.

Il fibronil nelle uova è stato trovato anche in Italia? Lo scandalo scoppia nel 2017 quando in diversi paesi dell’Unione Europea, nelle uova di gallina, nei loro derivati e negli alimenti contenenti uova come biscotti e paste ci si accorge della presenza di fipronil, una molecola vietata per i suoi effetti negativi sulla salute umana. Scattano alcune indagini. L’incidente si risolve senza conseguenze per la salute dei consumatori, ma anche in questo caso molti sono i danni conseguenti la paura che si scatena in modo incontrollato. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha pubblicato, quindi, un’analisi condotta sulla base di alcuni dati che sono stati raccolti da campioni alimentari.

Cosa dicono i dati dell’Efsa sul fibronil nelle uova? Gli Stati membri hanno fornito risultati su 5.439 campioni di uova e pollo analizzati alla ricerca di fipronil, e altre sostanze, usate impropriamente negli allevamenti di pollame contro gli acari rossi. Di questi campioni, come racconta il fattoalimentare.it, 742 contenevano quantità di residui superiori ai limiti legali. Il fibronil è stato riscontrato in uova di gallina non trasformate (601 campioni), grasso (134) e muscolo di galline ovaiole (5), uova essiccate in polvere (2). Questi campioni erano originari dai Paesi Bassi (664), Italia (40), Germania (13), Polonia (11), Ungheria (6), Francia (5), Slovenia (2) e Grecia (1).

Quali sono i rischi per la salute del Fibronil? Secondo l’Oms il Fipronil è solo “moderatamente tossico”. Se assunto in minime quantità può avere effetti limitati a dolori addominali, nausea e vomito. Se assunto, invece, in dosi maggiori può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide. Le uova italiane nelle quali è stato trovato il Fipronil ne avevano 0,056 mg per kg. È dieci volte il limite di legge, ma molto inferiore a una dose con effetti tossici. Anche si consumasse un uovo contaminato non succederebbe nulla. I valori riscontrati sono molto bassi rispetto alla dose giornaliera accettabile stimata nell’uomo.

Come evitare le uova contaminate? Il nostro consiglio è di scegliere uova biologiche. Il codice sull’uovo, stampigliato sul guscio, è “0 IT”. Vuol dire: uova bio, provenienti dall’Italia. I disciplinari del bio escludono totalmente l’uso di trattamenti con sostanze contaminanti alle galline. Il metodo bio, inoltre, adottato volontariamente dai produttori. Il rispetto delle regole, quindi, è parte integrante della loro condotta aziendale. Aggiungiamo che sia le fattorie che le galline ma anche le uova subiscono l’ulteriore controllo dei certificatori del biologico accreditati dal ministero delle Politiche Agricole. Inoltre i prodotti bio confezionati devono contenere solo ingredienti bio. Le garanzie valgono per tutti i prodotti bio.

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