Cosa fare quando il gorgonzola si colora di rosa o verde? Bisogna stare molto attenti perché potrebbe essere andato a male. Il gorgonzola, è bene sapere, ha un caratteristico colore bianco paglierino, con tipiche screziature verdi-blu, dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe. Nel gorgonzola piccante le venature sono più accentuate. La crosta, invece, ha un colore grigio e/o rosato e le muffe hanno un colore paglierino carico, tendente al rosso arancione. Se il gorgonzola cambia questi colori e magari odorandolo se ne avverte un odore simile ad ammoniaca è il caso di porre molta attenzione prima di mangiarlo. Se il colore è giallastro lo si deve all’ossidazione perché esposto all’aria. In questo caso basterà rimuovere questo piccolo strato.
E’ vero che il gorgonzola aiuta a vivere più a lungo? pare di sì perché tiene sotto controllo la pressione e sanguigna. A scoprirlo sono stati i ricercatori del Weizmann Institute di Israele che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista scientifica Cell Metabolism. Gli scienziati hanno visto che i formaggi blu come il gorgonzola, insieme a piselli, soia e mais, sono in cima alla lista degli alimenti che potrebbero aiutare a prevenire alcune gravi malattie come il cancro, il morbo d’Alzheimer e quello di Parkinson. Il merito sarebbe della spermidina che inverte il ritmo circadiano del corpo, rendendo le persone “più giovani” e meno inclini a sviluppare malattie dell’età.
Quali sono i benefici del gorgonzola? Il gorgonzola aiuta la flora batterica intestinale. Questo formaggio è ricco di fermenti lattici simili a quelli contenuti nello yogurt e a quelli che si possono trovare in farmacia. Il gorgonzola aiuta lo sviluppo osseo perché è ricchissimo di sodio, magnesio, potassio, calcio, selenio e fosforo. In cento grammi di gorgonzola, infatti, troviamo circa 360 mg di fosforo e ben 420 mg di calcio. Il gorgonzola aiuta la digestione grazie alle muffe che lo contaminano. Basta pensare che il gorgonzola è uno dei formaggi più digeribili in assoluto. Le muffe trasformano le proteine e i trigliceridi finendo così per alleggerirlo.
Si può mangiare la crosta del gorgonzola? In tutte le fasi produttive, fino al termine della maturazione in casera, la crosta entra in contatto con l’ambiente e si può sporcare ma anche contaminare. Mangiando la crosta, quindi, è elevato il rischio di entrare in contatto con agenti indesiderati. Eliminare la crosta prima del consumo, quindi, rappresenta pertanto una buona procedura di prevenzione per la tutela della salute. La crosta del gorgonzola partecipa ai processi di maturazione ed è esposta al contatto con l’ambiente fonte di numerosi pericoli, non solo di origine microbiologica. Per questo il nostro consiglio è di non mangiarla assolutamente.
Il gorgonzola viene prodotto senza additivi e conservanti? Il gorgonzola DOP è un formaggio prodotto senza l’impiego di alcun additivo o conservante. Per la sua produzione, infatti, si utilizza esclusivamente latte di alta qualità senza disinfettanti pesticidi o antibiotici. Il gorgonzola, inoltre, non è particolarmente grasso e calorico. Un etto di gorgonzola ha la stessa quantità di colesterolo di 100 grammi di carne magra di vitello, di fuso di tacchino, di pollo senza pelle, di bresaola o di orata e branzino di allevamento. Il gorgonzola può essere definito un «mood food» perché è capace di contrastare l’ansia e aumentare il tono dell’umore.