Muore punta da un insetto: dramma a Palermo per una donna di 45enne. I familiari denunciano l’ospedale. La donna sarebbe stata punta da un insetto e i familiari adesso vogliono capire come sia stato possibile che la 45enne, in ottime condizioni di salute prima della puntura dell’insetto, sia venuta a mancare in tempi così repentini. Elisabetta Semprecondio, questo il nome della vittima, è morta il 12 giugno all’ospedale Villa Sofia, a Palermo, dove era stata portata a inizio mese per la puntura di un insetto. I familiari, assistiti dall’avvocato Giulio Bonanno, hanno presentato una denuncia ai carabinieri che hanno sequestrato la cartella clinica. L’incidente sarebbe avvenuto lo scorso 28 maggio quando la 45enne ha iniziato ad accusare, improvvisamente, sintomi come gonfiori, vomito, dissenteria ed ecchimosi diffuse sul corpo. Dopo alcuni giorni in queste condizioni si è recata spontaneamente al Villa Sofia. Temendo che potessero essere sintomi riconducibili al Coronavirus, la donna è stata ricoverata, ma posta in isolamento. E proprio in merito al possibile contagio da Covid-19, la 45enne sarebbe stata sottoposta a ben quattro tamponi rino-faringei ma dall’esito sempre negativo. Il 12 giugno la donna è morta. «Mi devono spiegare – denuncia il legale della famiglia – cosa c’entra la puntura d’insetto con quattro tamponi Covid negativi e una visita ginecologica. La donna è stata monitorata per quattro giorni ed sarebbe morta per un’embolia al cervello. Ci sono diverse cose che dovranno essere chiarite».