Perché bisogna bere acqua dopo avere mangiato la frutta? Bere acqua dopo avere mangiato la frutta aiuta il corpo ad assorbire i nutrienti. Bevendo acqua dopo avere mangiato, infatti, non si apportano altre calorie ma si favorisce il drenaggio che ci aiuta a eliminare le tossine e le scorie accumulate quando si è mangiato troppo. Bevendo acqua, inoltre, si stimola la sazietà e per questo si possono anche evitare gli eccessi alimentari. Alcuni non bevono acqua dopo avere mangiati la frutta perchè, sbagliando, ritengono, che la frutta contiene una quantità elevata di zucchero e lievito che quando si beve acqua finisce col diluire gli acidi dello stomaco e interferisce con la digestione. Bere acqua dopo la frutta fa funzionare meglio la dieta.
Come bere acqua mentre si mangia? La quantità di acqua da bere durante i pasti va dosata a seconda del cibo consumato. Quando il cibo arriva nello stomaco, viene attaccato dai succhi gastrici che sono composti anche di acqua. Se il cibo è troppo asciutto va accompagnato con acqua altrimenti si rallenta la digestione perché si rallenta la formazione dei succhi gastrici. Se si beve troppo, però, i succhi gastrici rischiano di essere troppo diluiti e quindi meno efficaci. Chi soffre di scarsa produzione di acido cloridrico nello stomaco si dovrà limitare nell’assunzione di acqua insieme al cibo. Il consiglio è di bere non bere fra un boccone e l’altro.
Quanta acqua bere durante un pasto? Alcuni nutrizionisti suggeriscono di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. Il primo bicchiere di acqua andrebbe bevuto appena svegli e prima di colazione. L’ideale sarebbe distribuirne 4 bicchieri di acqua al mattino e altri 4 tra pomeriggio e sera. In verità bisogna tenere l’acqua sempre a portata di mano. Solo così si potrà mantenere una corretta idratazione durante la giornata. Attenzione ad usare anche il giusto bicchiere. I bicchieri piccoli, bassi e larghi, per esempio, pur contenendo molta acqua in genere riescono anche ad ingannare la vista di chi beve e quindi fanno sembrare che si beve meno.
Come bisogna bere il bicchiere di acqua? A piccoli sorsi. Si dovrebbe pensare alla quantità di un cucchiaio da brodo. Più il sorso è piccolo, più l’organismo ne trae beneficio. In questo si potrebbero anche curare i disturbi piccoli ma molto fastidiosi. Stiamo parlando della colite, della pancia gonfia, della sensazione di gonfiore e della cattiva digestione. Il consiglio dei nutrizionisti dice che l’acqua deve arrivare all’interno delle cellule lentamente, come una flebo, che a poco a poco rilascia la soluzione.
Quando bisogna bere acqua? Bisogna stare molto attenti ai segnali che ci arrivano dal corpo. Stanchezza e sonnolenza spesso avvertono che c’è mancanza di idratazione ai muscoli. Confusione mentale e mal di testa, invece, dicono che la circolazione sanguigna al cervello risenta della disidratazione, rallentando i riflessi e le capacità cognitive. Un alito cattivo indica che abbiamo pochi liquidi perché siamo con poca saliva. Occorre quindi bere per combattere il proliferare dei tanti batteri che abbiamo in bocca. L’urina scura ci dice che è troppo concentrata e quindi bisogna bere. La pelle secca dice che per mantenersi elastica ha bisogno di acqua.