Isnello, parla l’uomo che ha salvato 4 bambini: «Non sono un eroe»

«Non ho fatto nulla di speciale, solo quello che mi sentivo. Quando ho sentito quelle grida, non ci ho pensato due volte e immediatamente sono corso verso quella casa che andava in fiamme». E’ quanto riferisce all’Adnkronos il forestale Nunzio Mogavero che ha salvato la vita a quattro bambini rimasti intrappolati da un incendio in un appartamento al primo piano di una palazzina a Isnello. Mogavero era a un funerale in una chiesa vicina. Con lui anche un carabiniere in ferie, Francesco Fina. I due hanno sentito delle urla: «La casa va a fuoco, ci sono i bambini dentro» , si sono guardati negli occhi e sono partiti di corsa. «Dal portone di ingresso non si poteva entrare – racconta Mogavero – ho visto che c’era il tubo della grondaia e con l’aiuto di Francesco mi sono arrampicato». Dopo avere salvato tre dei quattro bambini Nunzio ha visto che era ferito alla gamba e stava per lasciare il balcone dell’appartamento. E’ a questo punto che sente una bimba gridare: «Ci sono anche io». Nunzio non la vedeva. «La casa era piena di fumo e lei si era nascosta dietro a una pianta. Ho seguito la sua voce e quando finalmente l’ho vista, l’ho presa in braccio e l’ho calata dal balcone». Adesso Nunzio non vuole essere definito un eroe: «Ho fatto quello che mi sentivo di fare senza pensare a niente». Dopo il salvataggio la mamma dei bimbi ha chiamato Nunzio Mogavero. «Mi ha telefonato e mi ha detto ‘Ti sarò grata per tutta la vita’ ma le ho risposto che non avevo fatto nulla di speciale».

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