I broccoli stufati fanno bene o fanno male? Stufare i broccoli potrebbe diminuire le loro proprietà, soprattutto quelle anti-tumorali. In realtà i broccoli stufati vengono cotti a bassa temperatura e questo permette di mantenere quasi inalterate le loro qualità organolettiche e nutritive. Cuocendo a basse temperature, infatti, non si disperdono i sali minerali e gli altri elementi idrosolubili dei cibi. I broccoli stufati vengono cotti in un recipiente con coperchio per mantenere e diffondere dolcemente il calore. In questo modo i broccoli cuociono utilizzando i propri liquidi e senza dispersione di valori nutrizionali, che rimangono tutti nel sugo di cottura. Per questo il brodo di cottura dei broccoli stufati deve fare parte integrante del piatto per non disperdere le proprietà salutari.
Come si preparano i broccoli stufati? Lavare e pulire i broccoli sotto l’acqua corrente. Tagliarli facendo attenzione a non buttare del tutto le foglie in quanto sono ricche di vitamina A e C e una volta cotte hanno un gradevole retrogusto amarognolo. Dividere i broccoli in cimette. Sbucciare e tritare un aglio togliendo con il coltello l’intera pellicina esterna. In una pentola, possibilmente di terracotta, soffriggere nell’olio di oliva l’aglio e, quando è imbiondito, aggiungere i broccoli insieme ad 1 bicchiere di acqua. Salare quanto basta e continuare la cottura per una ventina di minuti senza coperchio. Alla fine disporre i broccoli in un piatto da portata e quindi servirli.
Perché non va buttata l’acqua di cottura dei broccoli stufati? L’acqua di cottura dei broccoli stufati è ricca di nutrienti e vitamine. Basta pensare che dopo 30 minuti di bollitura si perdono nell’acqua il 77% celle sostanze presenti nei broccoli. Nell’acqua di cottura dei broccoli stufati restano i sali minerali come potassio, calcio e magnesio. Nei broccoli stufati, invece, non si perde tutta la vitamina C dei broccoli in quanto questa vitamina è sensibile alle alte temperature, per cui si perde del tutto solo in caso di cottura in acqua. Per preservare il contenuto di vitamina C nei broccoli stare molto attenti al metodo di cottura.
I broccoli prevengono i tumori? La molecola indolo-3-carbinolo (I3C), presente anche nei broccoli, sarebbe in grado di ripristinare l’attività di un gene che contrasta la crescita del tumore. Si tratta di PTEN, uno dei geni oncosoppressori più potenti nella storia della genetica del cancro. La molecola di I3C, presente anche nei broccoli, permette di risvegliare PTEN. Il contenuto di glucosinolati, ovvero le sostanze dalle quali si formano i composti attivi antitumorali, dipende però dal tipo di cottura. I broccoli crudi mantengono meglio tali sostanze. La cottura a vapore, va detto, è la più adatta per preservare tutto il valore nutrizionale.
I broccoli aiutano a dimagrire? I broccoli sono ricchi di proprietà nutritive che aiutano a dimagrire e sgonfiare la pancia. Basta solo inserirli in una dieta ipocalorica. I broccoli contengono pochissime calorie. I broccoli aiutano a fare il pieno di fibre che stimolano il buon funzionamento dell’intestino e aiutano ad avere una pancia piatta e gambe snelle. I broccoli sono ricchi d’acqua e per questo combattono la ritenzione idrica ed eliminano le tossine in eccesso. I broccoli hanno un alto potere saziante e rinforzano il sistema immunitario. I broccoli prevengono ictus e malattie vascolari perché facilitano il flusso sanguigno e contrastano l’ipertensione.