Cosa succede a chi conserva l’olio nel frigo? Se l’olio viene lasciato in frigo senza alcuno accorgimento diventa rancido molto più in fretta, perde le sue preziose sostanze e diventa povero dal punto di vista olfattivo e gustativo. L’olio di oliva, infatti, solidifica a 5 gradi perdendo molte delle sue proprietà. Nell’olio messo in frigo, quindi, congelano alcune sue molecole depositandosi nel fondo. Quando esce dal frigo queste molecole si sciolgono di nuovo ma le proprietà antiossidanti di polifenoli e tocoferoli saranno definitivamente compromesse. L’olio di oliva si conserva fra i 14 e i 18 gradi. Va protetto dalla luce perché altera facilmente il colore e il gusto. Si conserva in contenitori scuri e in luoghi bui, lontano anche da contaminazioni aromatiche.
Perché l’olio non va conservato in contenitori di plastica? L’olio non va conservato in contenitori di plastica (PVC) perché alcune sue sostanze potrebbero essere assorbite dall’olio. La principale componente dell’olio, infatti, è l’acido oleico che attacca la gran parte della plastica in commercio, producendo in questo modo sostanze nocive alla salute. Se si versa dell’olio in una bottiglia di plastica trasparente dopo pochi giorni si vede cambiare il colore della bottiglia che diventa opaco proprio a causa della reazione chimica con l’acido oleico. Ecco perché è bene conservare l’olio in un contenitore in acciaio inossidabile, che non rilascia alcuna sostanza dannosa e garantisce nello stesso tempo l’impermeabilità alla luce diretta.
Quali sono i benefici del buon olio di oliva? Il buon olio di oliva contiene vitamine, antiossidanti, fitosteroli e acidi grassi monoinsaturi. Il buon olio di oliva previene malattie cardiovascolari, è un lassativo e antidolorifico, aiuta a restare in forma, contribuisce a ritardare il deterioramento mentale, previene malattie neurologiche come l’Alzheimer, contribuisce a regolare i livelli di zucchero nel sangue, abbassa la pressione. Il buon olio di oliva è un alleato contro il colesterolo, rende più lucidi e nutriti i capelli, idrata la pelle e previene la formazione delle rughe. Il buon olio di oliva è utile in caso di dermatiti, brufoli e problemi della pelle.
Come riconoscere un olio di qualità? Per scoprire se un olio extravergine di oliva è di qualità occorre versarne un poco in un cucchiaio e agitarlo. Se l’olio appare molto fluido potrebbe non essere un buon segno. Per scoprire un buon olio di oliva si può versare in un bicchiere e agitarlo fino a scaldarlo un poco. A questo punto occorre annusare l’olio. Se si percepiscono profumi di oliva, erba, frutta e verdura è molto probabile che l’olio sia buono. Infine è bene sapere che un buon olio di oliva ha un gusto amarognolo piccante. Basterà quindi assaggiarlo per conoscerne la qualità.
Bisogna comprare olio filtrato o non filtrato? L’unica differenza che c’è tra olio filtrato e non filtrato è nell’assenza di micro particelle di residuo dell’oliva. Nell’olio di oliva filtrato, infatti, queste particelle vengono rimosse. Sono alcune parti di buccia, della polpa, dei semi e micro particelle di acqua. L’olio filtrato quanti appare trasparente e all’apparenza di migliore qualità. In realtà non è così. Nell’olio non filtrato, infatti, vi è una maggiore quantità di polifenoli e clorofilla che sono antiossidanti naturali. La presenza di acqua, ovvero ossigeno, nell’olio non filtrato lo farà deteriorare molto più facilmente. Ecco perché quest’olio va consumato in breve tempo.