Totucco Grisanti ci ha lasciati. Il Dio della Gloria, nel quale lui ha posto ogni sua fiducia, lo ha chiamato alla vita senza fine.
Totuccio, durante gli anni del suo vivere sulla terra, è stato per quanti lo hanno conosciuto amico, insegnante e teologo. La sua amicizia è sempre stata disinteressata, impegnata, attenta e coinvolgente come sanno dare solo gli amici che hanno lo sguardo rivolto verso il cielo. I suoi insegnamenti sono sempre stati delle vere lezioni di vita e ne sanno qualcosa i tanti studenti che ha incontrato durante gli anni di insegnante. Totuccio ha colorato i suoi giorni con la Teologia, che ha sempre studiato con amore per farla conoscere fra la gente con competenza, passione e partecipazione. La Cattedrale e il suo Pantocratore erano il centro delle sue attenzioni teologiche e liturgiche. Il Concilio Vaticano II è stato, invece, il momento storico che ha trasformato e cambiato la vita terrena di Totuccio. Per questo all’ombra della Cattedrale ha portato avanti il suo impegno di corresponsabilità nella chiesa locale e, fra le grandi intuizioni del Vaticano II, ha letto e insegnato a leggere il cammino della comunità cristiana. Totuccio amava la bellezza dell’arte e in essa affinava la sua silenziosa presenza di preghiera. Ne sanno qualcosa i suoi ultimi giorni terreni intrisi di sofferenza e di tanta preghiera. Giorni che lo hanno definitivamente portato nel giorno senza tramonto da dove, siamo certi, guarderà sempre con amore la sua Chiesa, i suoi amici e le tante persone che lo ricordano per sempre con affetto. Ciao Totuccio.