E’ stato ordinato sacerdote quarant’anni fa, il 5 ottobre 1980, nella chiesa di San Benedetto, dall’arcivescovo Domenico Picchinenna per l’arcidiocesi di Catania. Ricopre gli incarichi di vicario parrocchiale di Santa Maria in Ognina, dal 1980 al 1986, e nella parrocchia di Santa Maria in Cibali, dal 1986 al 1987. Nel 1989 è a Roma. Vi aveva fatto i suoi studi in missiologia, era tornato nella sua Catania ma dopo alcuni anni torna nella Diocesi del Papa. «Non ho voluto fare gli studi accademici perché sentivo forte il bisogno di annunciare il Vangelo al Popolo di Dio» commenta. Qui viene chiamato a prendere la responsabilità di una parrocchia del Tiburtino: San Romano.
Da subito inizia a mettersi a servizio di una grande realtà che proveniva da alcuni anni difficili. La comunità, infatti, viveva una sofferenza particolare perché era una parrocchia molto abitata che da oltre venti anni svolgeva tutte le sue attività in un locale a piano terra di un popoloso palazzo di Portonaccio. Don Giuseppe, che conosceva molto bene l’esperienza pastorale comunità Chiesa mondo, si rimbocca le maniche e comincia ad offrire ai suoi parrocchiani percorsi di spiritualità biblica e liturgia. Inizia a lavorare con le famiglie. Nella parrocchia nascono tante iniziative pastorali e soprattutto una specifica attenzione verso le situazioni di marginalità. Prende vita l’esperienza di una casa famiglia affidata dalla parrocchia ad alcuni fedeli che si rendono disponibili a servire ragazze madri e situazioni familiari di gravi disagio. Con il passare degli anni in parrocchia crescono le attività giovanili e diventa proficuo il dialogo con il territorio. Nel 1995 don Giuseppe viene chiamato a ricoprire l’incarico di Prefetto della XII prefettura e in questa veste offre il suo contributo alla stagione della missione cittadina e del giubileo. Due esperienze segnano la sua vita. Il Sinodo romano, dal quale apprende lo stile dell’ascolto del Popolo di Dio, e la missione cittadina in preparazione al Grande Giubileo che ha impegnato circa 15.000 missionari. L’impegno in Parrocchia di don Giuseppe porta all’edificazione della nuova chiesa che vede la luce dopo anni di attesa. Il desiderio dei suoi parrocchiani si realizza.
L’11 luglio del 2009, vent’anni dopo il suo arrivo a Roma, don Giuseppe viene consacrato vescovo ausiliare per il Settore est. Il 16 febbraio 2018 papa Francesco lo nomina vescovo di Cefalù. Il 14 aprile successivo prende possesso canonico della diocesi nella cattedrale di Cefalù. Presso la Conferenza episcopale siciliana è delegato per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia, la pace e la salvaguardia del Creato.
Auguri al Vescovo Giuseppe dalla redazione di cefalunews.
Sotto la foto del giovane Giuseppe Marciante appena ordinato sacerdote tratta dal sito www.diocesidicefalu.org