Quanto valgono le 50 lire del 1988? Le 50 lire del 1988 sono, fra le monete di questo taglio, quelle che valgono oggi di più. La prima moneta da 50 lire coniata dalla Repubblica Italiana è arrivata nel 1954. Durante l’arco degli anni sono state coniate 5 differenti monete da 50 lire. Per questo taglio di moneta, però, non sono state mai coniate monete commemorative.
In genere queste monete, per il fatto che ogni anno ne sono state coniate tantissime, hanno un valore che si aggira fra pochi euro e in alcuni casi poco più di un centinaio di euro.
Non è così per le monete da 50 lire del 1958. Nonostante ne siano state stampate e diffuse 825.000 esemplari, oggi se ne trovano in giro davvero pochi. Ecco perché la quotazione di una 50 lire del ’58 oggi può variare tangibilmente nel suo valore e passare dai 20 euro per un esemplare usurato ai 2.000 euro, e anche di più, per quelle in perfetto stato di conservazione.
La moneta da 50 lire si presenta con sul fronte un volto maschile, rivolto a destra. Attorno alla testa si trova la scritta Repubblica Italiana, avvolto in bordi rigati, sia sul fronte che sul retro. Il retro della moneta mostra Vulcano col braccio teso per percuotere il ferro con un martello. Accanto il valore della moneta con la scritta L.50 e appena sopra l’anno di coniazione dell’esemplare. Questa moneta, chiamata anche Vulcano, si compone di acmonital, lungo un diametro di quasi 2,5 centimetri e un peso di circa 6 grammi.
Quanto valgono le 50 lire del 1988?
Nel corso di 47 anni sono state coniate cinque monete diverse da cinquanta lire diverse. Nel 1987 la Zecca dello Stato ha coniato delle monete che si distinguono anche per la presenza del numero 7 nella data con un carattere di dimensioni più piccole. Queste monete hanno un valore di mercato più alto. A parità di condizioni, infatti, le monete coniate nel 1987 con il sette più piccolo vengono quotate venti euro in più rispetto alle normali. Il valore delle 50 lire classiche e normali, quelle con il 7 più grande, oscilla tra i 2 ed i 3 euro a pezzo.