Forse molti non sanno che alcune monete coniate durante il regno di Vittorio Emanuele III oggi valgono tanti soldi. E’ il caso dell’ultima moneta da 20 lire fatta coniare durante il regno di Vittorio Emanuele nel 1936. Nel dritto porta la testa nuda del re volta a sinistra. Attorno si trova la scritta «Vittorio Emanuele III Re e Imperatore». Nel rovescio di questa moneta è rappresentata l’Italia, che reca vittoria e fascio, seduta su una quadriga lenta rivolta verso destra. In alto della scena, in maniera orizzontale, la leggenda “Italia”:
Dietro l’Italia, in due righe, era fascista e data. Nell’esergo è riportato lo stemma sabaudo tra valore, con alla sinistra il nome dell’autore “G. Romagnoli”. Infine alla destra si trova il segno di zecca (“R”). Queste monete sono state coniate a Roma nel 1936. Vi sono state per i collezionisti alcune emissioni dal 1937 al 1941. La moneta è stata coniata per celebrare l’Impero. Il titolo è di argento 800/1000, il diametro è di 35,5 millimetri, il peso è di 20 grammi ed il contorno è rigato.
Questa moneta oggi se è in Fior di conio vale circa 7.000 euro. Il 13 maggio del 2014 una moneta da venti lire del 1936 in FDC e classificata come R3 con scritto “prova” è stata battuta all’asta per 5.664 euro. Qualche anni prima il 9 Maggio del 2010 un esemplare di questa moneta da venti lire del 1941 in FDC e classificata come R4 è stata battuta all’asta per 5.060 euro.
Attenzione alle monete false. Proprio molte delle monete coniate durante il regno di Vittorio Emanuele II oggi se ne vedono in giro molte di tipo falso. E’ il caso delle 20 lire coniate nel 1936 ma anche di altre monete come la moneta da 1 lira sempre del 1936 fatta coniare in 119.000 esemplari.
Cerca queste 20 lire perché valgono 7.000 euro
Ed ancora il centesimo del 1902 fatto coniare in appena 26.308 esemplari. Ed ancora i 50 centesimi del 1936 fatto coniare in 118.000 copie. In particolare la moneta da 5 lire del 1901, per esempio, della quale si conoscono solo 114 esemplari, viene venduta anche in internet a poche decine di euro. E’ un falso se si considera che l’originale oggi vale oltre 50.000 euro.