Catania: ucciso fratel Leonardo. Assisteva malati di aids e bisognosi

Ucciso fratel Leonardo Grasso, 78 anni, fondatore e responsabile della comunità per assistenza ai malati di Aids e di recupero per tossicodipendenti «Tenda San Camillò di Riposto». Fratel Leonardo Grasso era il superiore della comunità camilliana di Acireale. Aveva preso i voti a 50 anni per dedicare la sua vita ai sofferenti. La svolta era arrivata dopo la morte di entrambi i genitori, deceduti a sei giorni di distanza l’uno dall’altro. Da agente di commercio, con un’attività avviata e interessi mondani, aveva cambiato radicalmente la sua vita scegliendo di diventare camilliano. Operava a fianco dei sofferenti e dei bisognosi, senza rimpianti per una vita ricca di divertimenti, ma che lo aveva lasciato vuoto e carico di domande a cui non riusciva a dare risposta. In televisione alcuni fa aveva raccontato come la sua parabola somigliasse molto a quella dello stesso San Camillo, che dopo una vita scapestrata ha dedicato tutto se stesso ad aiutare gli altri.

Sull’uccisione di fratel Leonardo ancora si conosce poco. «Di questa vicenda non conosciamo ancora bene i contorni – ha osservato il vescovo di Acireale e vice presidente della Cei, Antonio Raspanti – ma è una vicenda che ci lascia sgomenti, siamo nel dolore perché tutti conosciamo quella casa e le attività socialmente utili che venivano svolte all’interno. Eleviamo preghiere per il religioso e speriamo che la vicenda venga chiarita presto. In ogni caso è una perdita ed una ferita sia nella famiglia camilliana che nella nostra diocesi».

 

 

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