Sono circa 60 mila gli arrivi previsti in Sicilia nel corso dell’esodo di fine anno quando tutti gli studenti, i lavoratori, decidono di festeggiare in famiglia le festività natalizie. Lo ha detto il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo che, in una intervista a “Il tempo” aggiunge: «C’è un rischio il 21 dicembre se si va dal Nord al Sud». Miozzo chiede la denuncia penale per chi trasgredisce le regole: «Gran parte della popolazione italiana le raccomandazioni le sta rispettando. Poi ci sono i soliti furbetti che alterano l’equilibrio tra ordine e raccomandazione, sono quelli che navigano negli spazi lasciati dalle migliori intenzioni del governo. Per questo a preoccupare è il meccanismo emulativo. Servono controlli rigidi e segnali importanti».
Chi sono questi furbetti? Lo spiega Miozzo: «Se si ferma un soggetto e questo produce un’autocertificazione che ad una verifica risulta falsa, non puoi dargli solo la multa di 300 euro. Devi perseguirlo effettivamente con una denuncia per falso in atto pubblico. Per estremizzare bisogna portarlo di fronte ad un giudice penale, così non c’è il rischio si prendano sotto gamba le misure. Non può passare il messaggio che si tratta di una sorta multa per divieto di sosta, va a finire che qualcuno che dica “chi se ne frega” lo trovi sempre. In questo senso controlli e raccomandazioni alla prudenza sono fondamentali. Non deve passare il messaggio che si torna a casa e ci sono baci e abbracci come in passato».