Questi 5 centesimi valgono più di 2.000 euro. Ecco come riconoscerli

Oggi vogliamo parlarvi della moneta da 5 centesimi fatta coniare a Bologna nel 1861 durane il segno di Vittorio Emanuele II. Questa moneta, rispetto a tutte le altre da 5 centesimi coniate fra il 1861 e il 1867 è quella che oggi vale di più. Il suo valore, infatti, si aggira intorno ai 2.000 euro perché è una moneta molto rara. Attenzione nel cercare questa moneta. Nel 1861, infatti, sono state coniate tre monete diverse da 5 centesimi da 3 zecche diverse d’Italia e precisamente a Bologna, Milano e Napoli.

Ad essere molto rara è la moneta fatta coniare a Bologna tanto che oggi vale ricerca 2.000 euro. Non è così per le altre due monete da 5 centesimi fatte coniare a Milano e Napoli. Quella coniata a Milano, infatti, vale appena 120 euro. Quella coniata a Napoli, invece, vale fra 300 e 500 euro circa.

La moneta da 5 centesimi del 1861 è di Rame, pesa 5 grammi ed ha un diametro di 25 millimetri. Il suo contorno è liscio. Nel dritto riporta la testa del Re volta a sinistra con attorno la scritta «Vittorio Emanuele II Re ‘Italia». Sotto i collo il nome dell’autore della moneta. Nel rovescio si trova scritto il Valore della moneta, «5 centesimi», e il millesimo su tre righe contornato da rami di alloro e di rovere. In alto si trova la stella Italiana e in basso il segno di zecca.

Questi 5 centesimi valgono più di 2.000 euro

La moneta da 5 centesimi del 1861 fatta coniare a Bologna vale circa 2.000 euro solo se non ha alcun difetto di conio. In caso contrario il suo valore si potrà aggirare da 130 euro a 500 euro. Quotazione diversa per le monete da 5 lire fatte coniare a Milano e Napoli ove dovessero avere qualche difetto di conio o in alcuni casi usurate e magari con alcune parti non più leggibili. In questo caso il valore della moneta varierà da pochi euro a circa 100 euro.

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