Quando bere il latte per abbassare l’indice glicemico? La nonna consiglia di bere il latte a colazione per abbassare la glicemia per tutta la giornata. A conferma del consiglio della nonna c’è una ricerca dell’Università di Guelph, in collaborazione con l’Università di Toronto. Per gli scienziati bere latte a colazione può aiutare a ridurre il livello di glicemia durante tutta la giornata. A ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue è l’alta concentrazione di proteine che si trova nel latte. Proteine che riducono l’appetito durante il corso della giornata. I ricercatori hanno visto che l’appetito si riduce di più dopo il secondo pasto. Il latte a colazione provoca una lenta digestione dei carboidrati e mantiene bassi i livelli di zucchero nel sangue.
Perché il latte ha un basso indice glicemico? L’indice glicemico del latte varia fra 35 e 40. Questo perché il latte contiene proteine e grassi che rallentano l’assorbimento dei suoi zuccheri. Basta pensare che 100 grammi di latte intero apportano 4.9 grammi di carboidrati, 3.3 grammi di proteine e 3.6 grammi di grassi. Il latte, quindi, è un alimento perfetto sotto il profilo glicemico. Un bicchiere da 200 ml di latte, infatti, contiene 40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi. Una composizione che i nutrizionisti reputano assai buona. In una dieta considerata a basso indice glicemico si dovrebbe includere il latte che si può scegliere fra intero o quello parzialmente scremato.
E’ vero che il latte ottimizza l’indice glicemico di un pasto? Si. Se si beve con i cereali o in un frullato di frutta aiuta a moderare la glicemia. Stessa cosa vale per lo yogurt bianco intero la cui composizione è paragonabile al latte intero. A fare del latte un cibo a basso indice glicemico sono alcune sostanze che contiene: calcio, vitamina D, acidi grassi, specialmente l’acido trans – palmitoleico, e le proteine. Giocano un ruolo importante, attraverso la modulazione della funzione delle cellule beta pancreatiche, l’insulino-resistenza e l’infiammazione. Sono i meccanismi chiave nell’eziologia del diabete di tipo 2. ecco perché il latte aiuta ad ottimizzare l’Indice glicemico dei pasti.
Si può bere il latte con la carne? Sono diversi i siti internet che consigliano di non bere il latte con la carne. L’Ayurveda vieta la combinazione di latte e carne. Il latte è considerato un alimento molto completo e denso di nutrienti. Per questo l’organismo si deve impegnare molto per la sua completa digestione. Associare il latte con altri alimenti ricchi di proteine, come è la carne, metterebbe sotto pressione l’apparato digerente. Ne viene fuori una digestione incompleta. Sempre l l’Ayurveda sostiene che il latte non va bevuto con banana, fragole, ananas, e arance perché si può alterare la flora intestinale.
Chi non deve bere il latte? I soggetti con ipercolesterolemia non devono berlo perché il latte contiene colesterolo. In 100 grammi di latte si trovano 5 mg di colesterolo. Per mantenere sotto controllo il colesterolo occorre limitare grassi animali quali burro, lardo, strutto e panna. Il latte andrebbe consumato quello scremato o parzialmente scremato. da limitare, invece, latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi. Il latte in alcuni casi può provocare stitichezza e gonfiore ma anche diarrea. In genere sono i sintomi di un’intolleranza al lattosio. Bisogna fare molta attenzione a bere latte crudo non pastorizzato. A prestare attenzione devono essere in particolare le donne in gravidanza.