Le patate lessate fanno male o fanno bene a chi ha il diabete?

Le patate lessate fanno male o fanno bene a chi ha il diabete? Le patate lessate hanno un indice glicemico molto alto. Con 105 di IG le patate lessate superano persone gli spaghetti che hanno un IG 52. Perché le patate lessate hanno un IG così alto? La colpa è dell’amido. In 100 grammi di patate lessate o fritte si trovano 26,6 grammi di amido. In quelle crude si trovano 15,9 grammi di amido e in quelle novelle 14,1 grammi. L’amido delle patate viene tutto digerito al contrario di quello che si trova nella pasta di cui una parte non viene digerito. La nonna consiglia di mangiare fredde le patate lessate. In questo caso l’IG scende perché non tutto l’amido viene digerito.

Le patate crude fanno male o fanno bene a chi ha il diabete? Solo le patate dolci, o patate americane, si possono mangiare crude e fanno bene al diabete. Nelle loro bucce si trova il Cajapo che è una sostanza che ha effetti benefici sulla riduzione della glicemia. A confermarlo sono anche alcuni studi scientifici. Queste patate non contengono solanina ma apportano carboidrati, fibre, vitamina A, vitamina C, calcio, ferro, magnesio e potassio. Contengono anche flavonoidi e antociani. Queste patate dolci americane hanno per questo un potere antiossidante e anti-aging. Non si possono consumare crude, invece, quelle patate che appaiono di colore verde nella buccia perché possono essere tossiche.

Le patate a forno fanno male o bene a chi ha il diabete? Le patate a forno hanno un indice glicemico di 95. E’ considerato molto alto e per questo non fanno bene a chi ha il diabete. La nonna consiglia alcuni trucchetti per abbassare il loro indice glicemico. Anzitutto bisogna scegliere le patate novelle e non quelle vecchie. Le patate vecchie, rispetto alla novelle, sono più farinose e molto più ricche di amido. Un altro trucchetto della nonna per abbassare l’indice glicemico è di mangiarle fredde. Quando le patate si raffreddano il loro amido diventa meno solubile. Si abbassa l’indice glicemico e si ha un minore impatto sulla glicemia.

Come scegliere le patate buone? Bisogna sempre guardare il colore e la solidità. Le patate devono essere sode al tatto e dal colore uniforme. Non vi devono essere presenze di macchie e germogli. Le patate novelle sono compatte e accompagno gli arrosti. Le patate a pasta bianca tendono a sformarsi durante la cottura e per questo vanno servite come contorno. Le patate a pasta gialla possiedono molti ß-caroteni che fanno bene al nostro organismo. Le patate a pasta gialla con buccia rossa vanno mangiate con la buccia perché piena di nutrienti. Le patate americane contengono poco amido e sono indicate al diabetico.

Come si conservano le patate? Le patate vanno poste in sacchetti di carta. Valido è anche il sacchetto a rete in cui s acquistano. Vanno conservate in un luogo buio e fresco. Le patate vanno conservate a una temperatura che varia tra i 4°e i 10°. le patate non vanno messe in frigo in quanto si alterano e perdono le loro proprietà benefiche. Attenzione pecche se vengono conservate oltre i 12° tendono a germogliare.

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