Cosa succede a chi mangia il finocchio a digiuno? Il finocchio crudo non va mangiato a digiuno perché può provocare dolorosi crampi, spasmi ed un aumento di gas nello stomaco e nell’intestino. Il finocchio si può mangiare a digiuno solo alcuni minuti prima di un pasto. In questo modo disponibili gli enzimi che facilitano la scomposizione del cibo e l’assimilazione da parte dell’organismo. Il finocchio crudo prima di mangiare, infatti, non fa rallentare la digestione che possono provocare i grassi che si possono assumere durante un pasto. Chi mangia il finocchio a digiuno, prima di un pasto, mitiga il reflusso gastroesofageo e la pesantezza di stomaco. Chi mangia il finocchio a digiuno prima del pasto riduce il meteorismo e la pancia gonfia.
Il segreto del finocchio. Il segreto del finocchio è una sostanza che prende il nome di anetolo. E’ un composto che gli scienziati di tutto il mondo studiano per verificarne i benefici sulla salute. Alcune ricerche hanno evidenziato che il composto anetolo possiede alle proprietà antitumorali perché contribuisce a ridurre la crescita delle cellule del tumore al seno. Secondo i ricercatori l’anetolo riduce l’infiammazione che può portare allo sviluppo dei tumori. Il finocchio possiede anche un buon contenuto di fibre alimentari. Queste favoriscono il transito intestinale, hanno effetti benefici sulla digestione. Le fibre del finocchio mangiate prima del pasto riducono la velocità con cui gli zuccheri vengono assorbiti dal corpo.
Il finocchio fa bene al cervello? Il finocchio abbassa la pressione sanguigna perché contiene potassio. Il potassio favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi. In quanto vasodilatatore, inoltre, aumenta l’ossigenazione del cervello. Ecco perché il finocchio, si suole dire, rende più intelligenti. Il finocchio è un anti anemico. Contiene infatti, il ferro e alcune sostanze che favoriscono la produzione di emoglobina.
Come scegliere il finocchio che fa bene? Quattro sono le cose da guardare in un finocchio per capire se è fresco e fa bene. Anzitutto il peso. Più un finocchio e pesante e più acqua contiene. Più acqua contiene e più il finocchio è fresco. La seconda attenzione va data al profumo. Il finocchio fresco emana il profumo dell’anetolo che è inconfondibile. La terza attenzione va al grumolo del finocchio. In quello fresco è liscio, lucido e compatto. Non vi sono macchie o ammaccature. Infine un’ultima attenzione va data alle foglie. Nel finocchio fresco devono essere di un verde vivo e per nulla appassite.
Come conservare il finocchio? Il finocchio si può conservare in tanti modi. Anzitutto va pulito. Una volta ripulito si conserva in un luogo fresco e asciutto. In questo modo può mantenersi fino a 20 giorni. Attenzione però perché dopo una settimana circa il finocchio perde la sua freschezza e con essa anche alcune delle proprietà salutari. Il finocchio crudo non va mai congelato perché contiene molta acqua. Se, invece, il finocchio è stato cotto allora si può conservare anche in frigo e in alcuni casi frizzare. Se si lascia in frigo si potrà mangiare entro una giornata. Se viene frizzato, invece, la sua durata è un po’ più lunga.