Bevi il caffè decaffeinato? Il caffè decaffeinato si ottiene estraendo la caffeina dal chicco ancora verde, crudo e ancora non tostato. Per decaffeinare il caffè occorrono sei fasi: gonfiaggio, estrazione della caffeina, recupero del solvente, asciugatura, confezionamento e analisi. C’è chi sostiene che il caffè decaffeinato è un caffè che fa male. C’è chi scrive che il caffè decaffeinato è pericoloso per la salute a causa dei metodi utilizzati per eliminare la caffeina. In realtà, a leggere i dati di alcune ricerche, il caffè decaffeinato non è un problema per la salute di chi lo beve. Insomma oggi l’estrazione della caffeina sarebbe un processo sicuro perché è regolamentato. In realtà alcuni problemi sul caffè decaffeinato vengono fuori e noi vogliamo farveli conoscere.
Il caffè decaffeinato fa male? Il caffè decaffeinato oggi è al centro di tante critiche. Potrebbe, infatti, essere pericoloso per il cuore perché il processo di estrazione della sostanza lo potrete rendere eccitante. Sono molti i siti internet oggi che evidenziano come i metodi utilizzati per estrarre la caffeina non sono affatto sicuri. Sotto accusa ci sono alcuni agenti chimici cancerogeni che vengono utilizzati per estrarre la caffeina e che non compaiono nemmeno con le alte temperature della tostatura. Alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato che il caffè decaffeinato influisce negativamente sul colesterolo pecche innalza i valori di quello cattivo. Tutto questo se si bevono più di 3 tazze al giorno.
Il caffè decaffeinato riduce i rischi del cancro al colon? Uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Jama Oncology mostra che il caffè può ridurre il rischio di tumore al colon. la bevanda riesce a ridurre la progressione della malattia. chi consuma almeno 1 tazza di caffè anche decaffeinato ha avuto un aumento dell’11% del tasso di sopravvivenza globale e del 5% della sopravvivenza libera da progressione della malattia. I risultati sarebbero più significativi quando si bevono quattro o più tazze di caffè al giorno. In questi casi il tasso sopravvivenza globale ha raggiunto il 36%. Nel caffè sono contenute della sostanze antiossidanti che non si perdono nel caffè decaffeinato.
La caffeina influisce sul cervello? La caffeina se viene assunta in quantità moderata(40-300 milligrammi) riduce l’affaticamento, aumenta la vigilanza e accorcia i tempi di reazione. Questi effetti sono stati evidenziati da diverse ricerche scientifiche. I problemi con la caffeina si hanno quando il suo consumo è eccessivo. A dosi eccessive, infatti, la caffeina provoca agitazione, irrequietezza, ansia, tremori e anche insonnia. Elevati dosi di caffeina possono anche provocare aritmie e tachicardia. Si possono anche avere le fibrillazioni ventricolari. Ecco perché bisogna stare molto attenti a bere caffè anche quello decaffeinato. In quest’ultimo infatti restano ancora presenti alcune qualità di caffeina.
Quanta caffeina si trova nel caffè decaffeinato? La quantità presente in un caffè decaffeinato è minima. Una tazzina di decaffeinato, infatti, dovrebbe contenere circa 2-3mg di caffeina. Basta pensare che un caffè espresso normale può arrivare a contenerne anche 120 caffeina. Le normative USDA richiedono che nel caffè decaffeinato venga eliminata il 97% di caffeina. Ecco perché in questo caffè resiste ancora la presenza di caffeina. basta però anche questa piccola quantità di caffeina per provocare problemi ad alcune persone che bevono il caffè decaffeinato. Per chi ha voglia di caffè nella tarda serata e non vuole rischiare di trascorrere la notte in bianco può scegliere di bere del tè verde.