Le classiche patatine fritte sono cariche di grassi saturi, sodio e calorie. Sono un cibo spazzatura da evitare. hi la glicemia alta deve evitare di mangiare le patatine fritte. Se vuole sgranocchiare qualcosa è meglio sostituire le patatine fritte con altri alimenti più salutari come le verdure crude o cotte al vapore. Le patate fritte in busta possiedono un indice glicemico pari a 70. Le patate fritte classiche possiedono, invece, un indice glicemico pari a 95. Troppo alto questo indice glicemico per chi ha anche la glicemia alta.
Le patate sono un alimento che possiedono un alto indice glicemico. E’ molto più alto rispetto alla pasta e al pane. Le patate in genere, infatti, hanno un indice glicemico pari a 105. In gran parte deriva dall’amido che contengono e che viene completamente digerito dal nostro corpo. Ci sono dei trucchetti, però, che consentono di abbassare questo in dice glicemico. Anzitutto bisogna evitare le patate che sono troppe mature e che sono state conservate a lungo. Bisogna scegliere, invece, le patate novelle perché tenere, appena raccolte e con una buccia sottile. Pe abbassare l’indice glicemico, infine, basta far raffreddare le patate prima di mangiarle.
Come cucinare le patate fritte a regola d’arte?
Sbucciare le patate e tagliarle a bastoncini non troppo sottili. Asciugare le patate. Scaldare l’olio a 150° circa. Buttare le patate nell’olio. Non friggere più di 200/300 grammi di patate per volta. Friggere per 6-7 minuti circa e sollevare il cestello fuori dalla pentola. Alzare la temperatura a 190° e cuocere le patate per 2 minuti circa.Scolarle e buttarle in un piatto fondo foderato con carta assorbente. Non coprire con altra carta.Servire senza aggiungere subito il sale ma solo all’ultimo momento. In caso contrario le patate diventano mollicce.
Quante patate fritte si possono mangiare?
La porzione media di patate fritte fresche è circa 100-150 grammi che apportano da 190 a 280 kcal. Se le patate sono in busta mangiarne circa 15 – 30 grammi. Le patate fritte sono scarsamente digeribili. Non devono mangiarle chi ha la gastrite, l’ulcera, il reflusso gastro esofageo e alcune compromissioni della cistifellea. Le patate fritte possono aumentare il rischio delle malattie dello stomaco e dell’intestino. Le patate in busta vanno evitate dalla dieta per l’ipertensione in quanto contengono molto sodio.