100 anni sono passati da quando Giuseppe Ungaretti, in quel di Santa Maria La Longa, provincia di Udine, creava quello che è considerato il più breve ma anche il più famoso e conosciuto componimento italiano: “M’illumino d’immenso”, o “Mattina”. Con sole quattro parole, il grande precursore dell’ermetismo riusciva a descrivere il contatto dell’uomo con l’assoluto, del finito con l’infinito. Un contatto che ogni poesia riesce a stabilire, attraverso parole che diventano segni che diventano significati che diventano ricordi ed emozioni. Questa antologia vuole proporre le sensibilità e le visioni di poeti contemporanei che hanno scelto la poesia come loro espressione somma, che attraverso versi e rime scelgono di mettersi “in contatto” esponendo la loro anima senza infingimenti e compromessi, fino a toccare l’anima del lettore. Realizzare un’antologia poetica destinata alle scuola non è cosa da poco: comprendiamo l’altissimo valore poetico che devono avere i testi in essa contenuti, considerato che contribuiranno alla formazione di tanti giovani allievi. Per questo hanno scelto il meglio. M’illumino d’immenso 40 è il titolo del prezioso volume (lo trovate anche su Amazon anche in formato digitale).
E con orgoglio possiamo segnalare una presenza siciliana: quella del Poeta Antonello Di Carlo. Pur residente a Reggio Emilia, le sue radici restano ben salde sul suolo siculo e nella sua Sclafani Bagni. Lo testimoniano i suoi recenti lavori, come Viaggio in Sicilia. Ora questo prestigioso riconoscimento.
Congratulazioni al Poeta Antonello Di Carlo