Le patate al forno hanno un indice glicemico molto elevato che si aggira intorno a 95. Per questo bisogna stare molto attenti a mangiarle soprattutto quando si ha il diabete in quanto la glicemia sale più in fretta. Il corpo si abitua ad utilizzare gli zuccheri al posto dei grassi e trasforma lo zucchero in grassi e favorisce il sovrappeso.
Il consiglio è di sceglierle novelle e non molto vecchie perché quest’ultime in genere sono più farinose e molto ricche di amido. Quelle novelle, invece, sono ottenute da una varietà precoce che possiede una buccia sottilissima che finisce per renderle meno farinose e con meno amidi. Peccato che non si trovano tutto l’anno per cucinarle.
Come cucinare le patate al forno?
La ricetta della nonna consiglia di utilizzare quelle a pasta gialla perché più buone. Per insaporirle al forno il consiglio è di utilizzare 2 rametti di rosmarino e altrettanti di timo. Mettere insieme anche 2 spicchi di aglio, 30 grammi di olio extravergine d’oliva e il sale quanto basta.
Prima di mettere le patate nel forno vanno lavate?
Per questa ricetta i segreti sono tanti. C’è chi le passa sotto acqua corrente fredda o in ammollo per eliminare l’amido e le chi le cuoce in forno statico prima coperte con carta alluminio. C’è chi misura persino con precisione il taglio delle patate in cubetti.
Le patate al forno vanno mangiate calde o fredde? A cottura ultimata vanno tolti gli spicchi d’aglio e fatte raffreddare un poco prima di portarle a tavola. Il consiglio è di consumarle subito ancora calde per gustarne anche aromi e croccantezza. Si possono conservare in frigo in un contenitore ermetico ma solo per un giorno.
Le patate sono un alimento ricco di sostanze capaci di apportare tanti benefici al nostro organismo. Possiedono molto potassio che è utile in caso di ipertensione e contengono anche oligoelementi e minerali come sodio, magnesio, calcio, fosforo e ferro. Contengono circa il 79% di acqua, il 15% di amido e il resto si divide fra zuccheri, proteine e fibre alimentari.