Non mangiare questi salumi. Fanno malissimo a chi ha il diabete

Non tutti sanno che alcuni salumi aumentano l’insorgere del diabete. Una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Nutrition ha evidenziato che ogni 50 grammi di carne trasformata in insaccato aumenta del 51% l’insorgere del diabete. Il rischio diminuisce al 19% se, invece, si consuma carne al naturale. In genere i nutrizionisti alle persone con il diabete consigliano i salumi magri come il prosciutto crudo sgrassato e la bresaola. Sconsigliano, invece, tutti i salumi crudi e gli insaccati crudi e cotti grassi come cotechino, zampone, pancetta, salsiccia, salame, wurstel, hamburger, coppa. I grassi “idrogenati”, in particolare, sono molto dannosi perché favoriscono il diabete di tipo 2 e provocano le malattie cardiovascolari.

Cosa rischia chi ha il diabete e mangia i salumi? I salumi possono contenere lo sciroppo di mais che è conosciuto anche come sciroppo di glucosio. Viene utilizzato per aggiungere dolcezza, aiutare la carne mantenere l’umidità e a volte per gonfiarla come riempitivo. Lo sciroppo di mais aggiunge anche calorie, accresce il rischio di aumento di peso indesiderato e non fa certo bene al diabete. E’, infatti, l’alimento con il più alto indice glicemico (115) ed è sconsigliato per questo a chi ha la glicemia alta. Anche i salumi sono pieni di ingredienti nascosti che sono pericolosi per la salute. E’ importante leggere sempre le etichette che riguardano gli ingredienti.

Quanti grammi di salumi si possono mangiare al giorno? Le Linee guida per una sana alimentazione italiana consigliano il consumo di 1-2 porzioni di carne alla settimana. Una di queste due porzioni può essere di salumi ma devono essere magri e soprattutto in porzione contenuta pari a 50 grammi che corrisponde a 3-4 fette medie di prosciutto, 5-6 fette medie di salame o di bresaola, 2 fette medie di mortadella. La posizione di salumi una una volta alla settimana in sostituzione del secondo piatto a base di carne. Consumare troppi salumi può causare problemi cardiovascolari e tumori. Consumare al giorno una quantità di carne lavorata pari a 160 grammi determina il 44% in più di probabilità di morte prematura rispetto alle probabilità che la stessa situazione si verifichi con un consumo quotidiano di circa 20 grammi.

Come si possono mangiare i salumi?

Gli affettati possono pesare più o meno sull’alimentazione a seconda di come vengono accompagnati a tavola. È sbagliato accompagnarli con formaggi stagionati grassi. Vanno invece gustati con delle verdure. Nei salumi non vi devono essere polifosfati aggiunti, glutammato, derivati del latte, glutine e ulteriori conservanti. E’ sempre meglio prediligere prodotti che presenta un minor apporto calorico e di grassi. Il segreto è non eccedere nel consumo di insaccati e scegliere prodotti di ottima qualità. Gli insaccati in generale contengono una buona fonte di vitamine in particolare del gruppo B (B1, B2, B3, B12) e di sali minerali come ferro e zinco.

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