Ci lascia Nino La Spisa: vero «motore» del turismo cefaludese

E’ morto Nino La Spisa il vero motore del turismo cefaludese. Era nato a Cefalù il 14 aprile 1933. Ha frequentato la scuola elementare a Gratteri. Consegue la maturità classica al Liceo Mandralisca di Cefalù. Si iscrive presso la facoltà di giurisprudenza all’università a Palermo. Ad attrarre Nino, più che gli studi universitari era il mondo del commercio. E così presto lascia l’università ed apre un bar in Via Umberto I al civico 28. Il mondo del commercio coinvolge presto il giovane Nino e così accanto al bar inaugura presto anche un negozio di Souvenirs a cui darà un nome che resterà storico per la cittadina cefaludese: «Chez Nino».

Il negozio di souvenirs attira presto tantissimi turisti che arrivavano in città da ogni parte del mondo. Per Nino e la sua Cefalù fu un grande successo. Con il passare degli anni  i negozi di Nino La Spisa aumentano e dentro il paese diventano dieci: uno in Piazza Duomo; due nel Corso Ruggero; uno in  Via Spinuzza; uno in Piazza Garibaldi e ben 5  in Via Umberto I. I suoi negozi diventano un luogo importante da visitare per tutti i turisti che arrivavano a Cefalù. Nino era molto legato agli albergatori cefaludesi e del comprensorio: De Gaetani, Curcio, Cimino e Mangia. Presto Nino La Spisa apre dei negozi di souvenirs nei vari alberghi di Cefalù e delle zone limitrofe. E così i negozi di Nino arrivano dentro gli hotel di Cefalù: alle Sabbie d’oro, al Costa Verde, al Carlton dove andava personalmente l’allora sindaco Vazzana a dare il benvenuto ai turisti ma anche al Plaia Himera; al Garden Beach; all’Athenèè Palace. Un negozio di Nino arriva anche sulla strada vicino all’Hotel Kalura.

L’attenzione di Nino verso i turisti che arrivavano a Cefalù va oltre e non si arresta. Insieme ad alcuni suoi amici ottiene l’autorizzazione per far fermare nella contrada di Santa Lucia i treni speciali Parigi/Cefalù. In questo modo i turisti erano agevolati nel raggiungere il Club Med. Per permettere ai turisti di raggiungere il paese, Nino inizia a fare trasporto con l’autobus proprio fino al Club Med.

In quegli anni Nino apprende l’inglese, il francese, il finlandese e tante altre lingue.  Ricorda con fierezza di aver composto una canzone in francese che ha avuto un grande successo: C’est un vrai paradis ce Cefalù una versione allegra della musica di “Vitti nna crozza”. Ai turisti che entravano nei negozi di souvenirs ” Chez Nino”, lui in persona,  offriva  la degustazione gratuita di vino alle mandorle. Alle signore amava regalare un portachiavi con su stampata la Cattedrale di Cefalù e la Trinacria. Ai tanti turisti amava anche regalare i testi delle canzoni, con relativo autografo, del suo grande amico Vincenzo Curreri. I turisti lasciavano contenti la città e molti vi ritornavano negli anni successivi. Ancora oggi a Cefalù arrivano turisti che chiedono di Nino.

Amante di conoscere altri popoli e altre civiltà Nino viaggia molto all’estero. Grazie ai viaggi all’estero, e la padronanza di diverse lingue, l’attività di commercio dei souvenirs diventa un vero e proprio grande successo. Presto Nino rileva la bottega di frutta e verdura di Piazza Garibaldi della famiglia Turdo e vi realizza un bar che oggi è di proprietà dei f.lli Calabrese.

Nino, orgoglioso del suo passato di imprenditore, ricorda ancora oggi che proprio questo bar ha cambiato il volto della cittadina normanna. Il bar infatti ha dato la possibilità ai turisti di arrivare la sera dagli alberghi in paese ed in questa piazza  trovavano con grande piacere anche la musica. Il tutto grazie ad un’orchestrina tipica composta da musicisti cifalutani. Tra questi il violinista Gioacchino Scelfo e alcuni musicisti madoniti. In piazza si ballava ed era sempre festa sia per i cefaludesi che per i turisti. Ecco perchè oggi Nino dice con orgoglio: «Sono stato il motore del turismo Cefaludese insieme a Peppino De Gaetani. In tutti questi anni ho conosciuto numerosissime persone di tutto il mondo, ho fatto tutte le cose che rendevano il soggiorno dei turisti piacevole ed indimenticabile. Sono felice quando ancora oggi qualcuno ritorna a Cefalù con i nipotini e cerca NINO»

Ecco alcune foto di Nino

 

1965 Nino La Spisa in Germania durante un viaggio di lavoro con gli amici. Alla dx di Nino:Rubino, Mendola alla sx di Nino  Luigi Cassata
1960 Nino La Spisa durante una festa con altri giovani amici Cifalutani
1970 Nino davanti il suo negozio di souvenirs di Via Umberto I
1970-Nino La Spisa con Nicole Pastore. Un’amicizia che dura fino ad oggi. Dietro Nicole la tabella con gli orari dell’ autobus che portava i turisti al Club Med
1970 – Nino La Spisa davanti al negozio di souvenirs di Via UmbertoI con amici turisti
1970- Nino La Spisa offre la degustazione di vino alle mandorle ai turisti. A dx in piedi l’amico fraterno di Nino: il maestro Vincenzo Curreri
Negozio di souvenir di Nino La Spisa in Via Umberto I
Negozio di souvenir di “Chez Nino”. Sul bancone i due gatti della sua amica Joy, I turisti amavano fotografare questi due gatti e loro si mettevano in posa
Nino con un gruppo di turisti.  A sx il suo grande amico Cifalutano: il maestro Vincenzo Curreri
Nino La Spisa con l’amico Ciccio Serio
Nino fa da padrino di battesimo al figlio di amici
Nino La Spisa all’Hotel Santa Lucia
2017-Nino La Spisa con  Nicole  Pastore conosciuta nel lontano 1964.
2020 – Nino La Spisa con Nicole e Gerard Pastore che ogni anno vengono a Cefalù e vanno a trovare il loro amato amico Nino La Spisa. Amicizia che dura dal lontano 1964

 

 

 

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