Come mangiare le fave per abbassare il peso? Ecco il trucchetto della nonna

Come mangiare le fave per abbassare il peso? Bisogna mangiare le fave con del riso o con altri cereali meglio se integrali. In questo modo si mangia un piatto completo di tutte le sostanze necessarie a livello nutrizionale. Le fave, infatti, hanno un ridotto contenuto di grassi ma anche un buon mix di proteine e tante fibre vegetali. Sono perfette, quindi, per essere inserite nella dieta di tutti i giorni.

Le fave stimolano il senso di sazietà? Mangiare le fave stimola il senso di sazietà perché possiedono fibre e proteine. Le proteine saziano e aiutano a dimagrire. In 100 grammi di fave ci sono 8 grammi di proteine. Gli alimenti ricchi di proteine sono particolarmente sazianti perché contengono meno calorie rispetto a quelli ricchi di grassi. Le fibre delle fave contrastano la fame nervosa e così fanno sentire sempre sazi.

Le fave fanno bene al cervello? Le fave contengono L-dopa, un precursore di alcune sostanze presenti a livello del cervello, come la dopamina e l’epinefrina. La dopamina è associata con un miglior funzionamento dei movimenti del corpo. Questa regola anche l’umore e contrasta la depressione. Contrasta anche l’insorgenza di alcune malattie come il Parkinson. Le fave contengono molta vitamina B1 che è importante per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Le fave aiutano a prevenire il diabete? Le fave sono ricche di fibre vegetali, che sono considerate utili per equilibrare i livelli di zuccheri nel sangue e per prevenire il diabete. Introdurre nella dieta le fibre, quindi, aiuta a prevenire l’obesità e i problemi cardiaci. Inoltre riduce anche il rischio di infarto e di ictus. Le fave, infine, sono ricche di manganese che può aiutare a prevenire artrite e osteoporosi.

Come riconoscere le fave fresche? Le fave fresche si riconoscono dai baccelli che devono essere di colore intenso e brillante e devono avere una consistenza croccante. Le fave si possono consumare crude con dell’olio d’oliva, magari nell’insalata. Si possono cuocere insieme a cereali come riso o farro. Si possono anche frullare per preparare zuppe e vellutate di legumi, ideali da gustare agli inizi della bella stagione. Bisogna conservarle in frigorifero.

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