Come mangiare il pistacchio per abbassare la glicemia? Ecco il trucchetto della nonna

Come mangiare il pistacchio per abbassare la glicemia? Il pistacchio aiuta ad abbassare la glicemia. Ha un basso indice glicemico pari a 15. Associa ai carboidrati fibre, grassi e proteine che riducono l’assorbimento immediato degli zuccheri. In questo modo evita che la glicemia si alzi troppo. Grazie a queste caratteristiche è ottimo come spuntino. E’ regola, quindi, consumarlo quindi dopo due ore dal pasto precedente e almeno due dal successivo.

Il pistacchio aiuta a perdere peso? E’ un alimento ipocalorico. E’ composto per circa il 45% di grassi. Sono grassi buoni come i e i polinsaturi. Apporta anche proteine, carboidrati ed è un’ottima fonte di fibre. Il pistacchio è adatto a chi deve perdere peso e mantenersi in forma. Mangiare il pistacchio stimola il senso di sazietà. Assumere le sue fibre contrasta la fame nervosa e fa sentire molto sazi.

Come mangiare il pistacchio per assumere poche calorie? Le calorie del pistacchio sono circa 560 ogni 100 grammi di parte edibile. Se si utilizza nella torta le calorie diventano circa 258. Con il pistacchio nel gelato le calorie diventano 218. Per assumere poche calorie non bisogna eccedere nelle dosi. Non bisogna mangiare oltre 30 grammi al giorno di pistacchio. Così sono circa 160 calorie. E’ importante non eccedere nelle calorie.

Il pistacchio aiuta ad abbassare il colesterolo? La presenza di fibre nel pistacchio aiuta a diminuire l’assorbimento del colesterolo. I benefici del pistacchio si estendono a tutto l’apparato cardiovascolare. Aiuta, infatti, a prevenire la formazione delle placche aterosclerotiche. Allontana in questo il rischio di patologie come infarti e ictus. Le fibre del pistacchio, infatti, aiutano anche a stabilizzare i livelli di glicemia. Fanno anche bene alle persone con resistenza all’insulina.

Come si riconosce il pistacchio buono? Il colore deve essere verde. Le sfumature giallastre devono essere ridotte al mimino. Osservare la pellicina il frutto intero. Dovrebbe essere violacea. Il suo sapore non deve essere salato. Deve essere decisamente tendente al dolce. Se è ancora col guscio fare caso alle estremità del frutto. Non devono essere molto pronunciate e rivolte all’insù. La forma, infine, dovrà essere concava a protezione del frutto.

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