Avrebbe prestato soldi con tasso usuraio, fino al 912% annuo, e nulla lo avrebbe fermato. Per un 38enne di Misilmeri sono scattati i domiciliari. Le indagini sono state avviate nel mese di febbraio dello scorso anno. L’uomo durante la fase critica dell’emergenza Covid “avrebbe prestato denaro con interessi ricompresi tra il 20% e sino al 912% su base annua”. Nel mirino anche anziani, che una volta contratto il debito non riuscivano più a uscire dalla morsa dell’usura. Avrebbero impegnato persino le loro pensioni precludendosi la possibilità di far fronte alle spese ordinarie di vita. Lo stato di necessità induceva le vittime a rivolgersi nuovamente all’uomo. Si dava così vita ad un vero e proprio circolo vizioso senza fine.
All’inizio si pensava che le vittime fossero una ventina. Alla fine i carabinieri hanno accertato che nella sua rete erano cadute circa 60 persone. A febbraio al 38enne è stato notificato il divieto di dimora in Sicilia, poi mutato in obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nonostante la misura a suo carico, l’uomo avrebbe anche intimidito le vittime per evitare che confermassero le accuse a suo carico. Da qui gli arresti domiciliari.